Estate boom boom… Trivago dà i numeri
100 Città/Il famoso portale per il secondo anno consecutivo include Lecce tra le località più convenienti al mondo.
Un riconoscimento internazionale, tributato da uno dei siti “colossi” del web: per il secondo anno consecutivo Lecce è inclusa tra le 100 città più convenienti del mondo. È acclarato: essa è ancora una volta presente nella speciale classifica del “trivago Best Value Index 2016” che, attualmente alla terza edizione, stila ogni anno la graduatoria delle destinazioni con il migliore compromesso tra qualità e prezzo degli hotel. La classifica vede, insieme alla 36esima Lecce, al 18esimo posto Trapani, al 55esimo Cagliari e all’89esimo Lucca. In effetti, gli albergatori salentini e pugliesi sono molto soddisfatti di come sia andata la stagione turistica 2015, con un trend fortemente positivo confermato anche nel mese di settembre. Il milione di turisti giunti quest’estate nella penisola salentina premia gli intenti di coloro che hanno creduto e operato per la crescita del territorio. Nello specifico, secondo i dati della Prefettura, il turismo in provincia di Lecce si è accresciuto in percentuale grazie alla volontà di istituzioni, privati ed esperti di valorizzare arte, cultura e natura di tale terra fornendo servizi di qualità a un prezzo competitivo. Già ad agosto i dati previsionali divulgati dall’Osservatorio Turistico Regionale e dal Centro Studi Federalberghi parlavano di un’estate che avrebbe visto il Sud come meta prediletta per le vacanze estive degli italiani. Dati che hanno trovato una piena conferma in quel +10% di presenze rispetto allo scorso anno registrato nelle strutture turistiche ricettive del Salento. “Una stagione perfetta, forse la migliore degli ultimi dieci anni – dichiara Raffaele De Santis, Presidente di Federalberghi Lecce – con un agosto da tutto esaurito e un settembre che già dalla prima settimana, anche grazie al perdurare del bel tempo, ha registrato un trend positivo, con un andamento indubbiamente migliore rispetto al 2014. Certo, per avere una fotografia più chiara avremmo bisogno dei dati del “sommerso”, ossia case vacanza, appartamenti, bed&breakfast che sfuggono alla conta. Ma da un punto di vista generale, – precisa il presidente De Santis – gli operatori delle strutture turistico-ricettive sono soddisfatti, al pari degli imprenditori titolari di esercizi commerciali, bar, ristoranti e stabilimenti balneari, tutti coinvolti nel boom turistico del Salento.
Decisamente buono, come già accennato, è stato anche l’andamento dei flussi turistici nel mese di settembre, complici le buone condizioni meteorologiche e la tendenza alle prenotazioni “last minute”, effettuate confidando nella disponibilità dei posti. A settembre, tuttavia, sono essenzialmente due i fenomeni da registrare e mettere in rilievo. Da un lato il cambia mento della tipologia dei turisti, sempre più stranieri e appartenenti al target definito “terza età”, sebbene ancora molto sportivi e amanti dei percorsi cicloturistici. Dall’altro proprio il fenomeno del “cicloturismo”, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede anche nel Salento. Stiamo registrando, infatti, diverse prenotazioni da parte di gruppi di cicloturisti che soggiornano non solo nelle città, ma anche nelle strutture vicino ad Otranto o a Gallipoli per poi dedicarsi all’attività cicloturistica con escursioni nei più suggestivi luoghi naturalistici della Puglia e del Salento. Un’analisi di questo tipo, – conclude il presidente di Federalberghi Lecce – che prende in esame sia il trend turistico dei mesi estivi, che quello del periodo che ci introduce all’autunno, è fondamentale per capire come delineare e attuare efficaci politiche del turismo, improntate alla destagionalizzazione e al potenziamento dei servizi offerti. Il fenomeno del cicloturismo, per esempio, rappresenta un’ulteriore opportunità per il turismo salentino dei mesi autunnali e primaverili che implica la necessità di incrementare e migliorare i percorsi ciclabili a disposizione dei turisti. Il cicloturismo può diventare realmente un’occasione per attirarli anche in quei periodi dell’anno in cui le attività balneari sono chiuse. La campagna, l’enogastronomia, i centri storici e le località archeologiche – conclude De Santis – sono gli ambiti più interessanti per avviare una nuova stagione turistica, che insieme al mare rendono il Salento una meta di richiamo. Ci auguriamo pertanto che, così come cresce il numero delle presenze, crescano anche qualità e professionalità”.
Sonia Marulli

















