Pubblicato in: Gio, Nov 19th, 2015

Archivio Diocesano/Un gradino sotto Oronzo, Giusto e Fortunato

Un documento del 1692 elenca alcuni Santi Protettori meno principali della Città di Lecce.

È ben noto il rapporto strettissimo che lega la città di Lecce ai suoi Santi Patroni, Oronzo, Giusto e Fortunato, e che trova il suo massimo e più alto tributo nei festeggiamenti, civili e religiosi, del 24, 25 e 26 agosto di ogni anno. Fiu­mi di inchiostro sono stati versati per descrivere i riti e le tradizioni legati a questo evento, senza trascurare le ricostruzioni storiche, fondate o leg­gendarie che siano, circa l’origine di siffatto “patronato”, quindi tralasce­remo di soffermarci oltre su questo argomento. La nostra attenzione invece si foca­lizzerà su un fatto che non solo può collegarsi a quanto detto poc’anzi, ma che ne è altresì ideale comple­tamento e appendice, consentendo d’altra parte di portare alla luce una pagina di storia, religiosa e popolare al contempo, probabilmente scono­sciuta ai più. Il documento che analizziamo in dettaglio (Archivio del Capitolo Cattedrale di Lecce, Mazzo XXVI, Libro XVI pagg. 300-301), datato 26 novembre 1692, è una fede, cioè una attestazione, che testimonia l’avvenuta elezione di alcuni Santi a Protettori meno principali della città di Lecce.

Protettori

Entrando ancor più nello specifico “il Reverendo Capitolo e Clero di Lecce fa fede di come dall’anno 1689 nel quale la Sacra Congregazione dei Riti (che tra le sue competenza annoverava anche quella del culto dei Santi, N. d. A.) si compiacque appro­vare l’elettione de SS. Patroni meno principali fatta da questa (…) Città di Lecce, alla quale elettione prestò il suo consenso il Rev.mo Cap.lo della med.ma Città, in da quel tempo si è cominciato e continua (…) l’Officio de med.mi Patroni meno principali nella Cated.le della med.ma Città e suo Clero ne giorni festivi ne quali occorre la celebrazione de med.mi SS. in uni­formità prescritta dalle Sacre Rubriche, circa l’Officio e Rito da osservarsi nella Rubrica de SS. Patroni meno principali, e così si pratica ne sottoscritti giorni de SS. Patroni meno principali, eletti dalla Città e poi confermati dalla sopra.ta Cong.ne”.

Giuseppe

Greco Oronzo, S. Giuseppe Patriarca, cartapesta, primi Ottocento, Lecce

Segue l’elenco dei Santi con la relativa data di celebrazione del culto: 19 marzo: S. Giuseppe Patriarca; 2 aprile: S. Francesco da Paola; 13 giugno: S. Antonio da Padova; 26 luglio: S. Anna, Madre di Maria SS.; 31 luglio: S. Ignazio di Loyola; 4 agosto: S. Domenico di Guzman; 7 agosto: S. Gaetano Thiene; 30 ago­sto: S. Rosa da Lima; 10 settembre: S. Nicola da Tolentino; 4 ottobre: S. Francesco di Assisi; 10 ottobre: S. Francesco Borgia; 3 dicembre: S. Francesco Saverio. Il documento si conclude con tali parole a mo di “imprimatur” o certi­ficazione ufficiale “Onde in attest.ne di quanto si osserva ne pred.ti giorni e nelle pred.te solennità dal med.mo R.mo Capitolo e suo Clero habbia fat­to la pre.ta fede scritta dal Cancelliere cap.re e da noi sottos.ta co apporvi il segno del solito sigillo del med.mo R.mo Cap.lo”. Questa testimonianza documentaria ha permesso di accendere un faro su una realtà ben poco nota ed esplora­ta come quella dei Protettori meno principali della Città di Lecce i quali, seppur un passo indietro rispetto a quelli “ufficiali”, meritano spazio e considerazioni adeguate, al duplice scopo di garantirne la conoscenza e di tramandarne la memoria, in entrambi i casi sia come fatto storicamente documentato che come patrimonio della città di Lecce, intendendo ciò sia dal punto di vista più immediato della religiosità che da quello più indiretto della cultura popolare.

Giacomo Cominotti

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