Città più sicura/Vita da volanti… 24 ore al giorno
A colloquio con la Dott.ssa Eliana Martella, Vice Questore aggiunto di Lecce: Il territorio sotto controllo.
“Il concetto di sicurezza è diventato talmente complesso che non si può pensare che sia esclusivamente una competenza dello Stato ma di tutti. È fondamentale la collaborazione del cittadino e degli altri enti, ognuno nel proprio ambito può contribuire a garantirla”.
Ogni giorno per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, gli agenti di polizia dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, lavorano con dedizione e impegno. Una grande attività coordinativa fa sì che la città sia sempre sorvegliata da volanti e poliziotti che puntano a prevenire i crimini, in base alla collaborazione con i cittadini, che dovrebbero sentirsi collaboratori degli agenti, nell’ottica di garantire una qualità di vita migliore per se stessi e per il prossimo. La dott.ssa Eliana Martella, Vice Questore aggiunto della Questura di Lecce, ci illustra l’attività dei nostri protettori in divisa.
Quali sono le attività dell’ufficio prevenzione generale e ordine pubblico della questura di Lecce?
Fanno parte dell’ufficio prevenzione generale le volanti, che sono attive ventiquattro ore su ventiquattro e coprono l’intero arco giornaliero, operando per garantire la prevenzione e la repressione dei reati. Sono in collegamento con una sala operativa alla quale fa capo anche il servizio 113, tutte le chiamate di emergenza arrivano a questa sala operativa e gli operatori, che sono forniti di una mappatura della città e conoscono la posizione delle pattuglie su strada, possono inviare quella più vicina sul luogo dell’intervento. Da circa un mese è entrato in vigore un sistema molto interessante che fa parte del progetto “Mercurio”, un progetto a livello nazionale sperimentato nella Questura di Lecce che è stata la questura pilota: le auto hanno a bordo un tablet che consente di collegarsi direttamente con la sala operativa e di filmare che accade all’interno e all’esterno del veicolo. Questa è una garanzia per gli interventi. In più si ha la possibilità di leggere direttamente le targhe e constatare se un veicolo è stato rubato o meno. Si possono effettuare già all’interno dell’autovettura le interrogazioni e verificare se una persona ha dei precedenti o un mandato di cattura direttamente sul luogo. Inoltre le pattuglie su strada oggi sono in grado di redigere gli atti direttamente sul posto. Ciò facilita le modalità per effettuare denunce, per le cosiddette fasce deboli cioè persone anziane o diversamente abili, che prima usufruivano delle denunce a domicilio.
In che misura sono diventati utili i sistemi di video sorveglianza pubblici e privati ai fini del controllo del territorio e nello sviluppo delle indagini?
È molto importante per noi la telecamera perché documentare come si è svolto l’intervento è per noi di fondamentale importanza. La nostra sala operativa è anche dotata di un sistema di videosorveglianza cittadino, cioè telecamere posizionate in città, prevalentemente nel centro sono collegate con la sala operativa che registra ciò che accade ventiquattro ore al giorno, abbiamo anche portato a termine degli interventi, arrestato degli spacciatori o dei ragazzi per danneggiamento solo basandoci sulla documentazione delle telecamere, quindi un sistema veramente utile per il cittadino prima di tutto. Dell’ufficio prevenzione generale fanno parte i poliziotti di quartiere che sono quelli che camminano a piedi e sono prevalentemente nel centro storico e nella zona commerciale della città, sono delle pattuglie appiedate che prendono contatti con i commercianti e con la gente che abita nel centro e ci aiutano perché forniscono tante informazioni che poi vengono sviluppate in ufficio. All’interno dello stesso ufficio opera anche una squadra nautica, essendo una questura di frontiera sui due lati della costa che attualmente è di stazza a Gallipoli ma la loro competenza copre l’intera costa della provincia. Fa parte di questo ufficio anche quello denunce che è fondamentale perché è il biglietto da visita della questura. È l’ufficio che ha a che fare con gli utenti e con i cittadini, è aperto ogni giorno dalle 8 alle 14 e permette a chiunque di presentare esposti o querele.
Come si svolge la giornata tipo delle volanti?
I nostri operatori svolgono turni da sei ore che coprono l’intero arco della giornata. In questo periodo abbiamo su strada tre o quattro pattuglie per turno, a cui la mattina e il pomeriggio si aggiungono i poliziotti di quartiere, quattro unità due la mattina due il pomeriggio, e i Nibbio che sono dei motociclisti che svolgono la stessa attività delle volanti ma lo fanno in moto. Ciò è più comodo specialmente all’interno del centro storico della città. Al momento dell’uscita gli agenti ricevono delle consegne, gli viene chiesto di svolgere dei controlli, ad esempio, gli arrestati domiciliari o in base alle segnalazioni che ci vengono fatte dalla gente. Usufruiamo spesso di pattuglie aggiuntive che vengono dal reparto prevenzione crimine che si sposta su tutta la provincia al contrario delle volanti che operano soltanto a Lecce. Abbiamo altri quattro commissariati che sono a Galatina, Gallipoli, Otranto e Taurisano. Collaborando con gli altri commissariati svolgiamo spesso dei controlli a tema ad esempio contro la prostituzione, l’immigrazione clandestina o le sale da gioco clandestine. Poi le volanti si spostano in base alle esigenze segnalate loro dal 113, se non ve ne sono svolgono semplicemente le loro consegne. Alla fine dei turni delle volanti le informazioni raccolte vengono poi elaborate dalla squadra mobile, che è un ufficio investigativo o dalla Digos che si occupa dei reati di tipo politico.
Come opera la Polizia all’interno della provincia, nei paesi in cui non è presente un Commissariato?
Noi abbiamo un piano coordinato di controllo del territorio condiviso con i carabinieri con cui abbiamo all’incirca le stesse competenze. Ci si coordina anche per evitare di sovrapporre gli interventi. Anche il territorio della città è diviso in zone di competenza di polizia o carabinieri. Anche gli uffici del 112 e del 113 collaborano passando le segnalazioni in base alle zone di competenza. I Carabinieri sono più capillarmente diramati nella provincia anche nei piccoli centri, mentre i nostri cinque commissariati sono siti in cittadine più grandi.
Quanto è importante che i cittadini collaborino con le autorità?
Questo è molto importante anche nell’ottica della cosiddetta polizia di prossimità che spinge il più possibile ad essere vicini al cittadino e a chiedere la sua collaborazione. Molti interventi vanno a buon fine proprio grazie alla collaborazione dei cittadini. Ormai il concetto di sicurezza è diventato talmente complesso che non si può pensare che sia esclusivamente una competenza dello Stato ma di tutti. Quindi è fondamentale la collaborazione del cittadino e degli altri enti, ognuno nel proprio ambito può contribuire a garantire la sicurezza. Ultimamente a riguardo abbiamo anche installato il sistema sms per il bullismo e la prevenzione dello spaccio di droga nelle scuole, un’altra dimostrazione di come il cittadino possa contribuire al mantenimento della sicurezza e della legalità che consente a studenti, genitori o insegnanti anche in maniera anonima di segnalare delle situazioni che possono essere ritenute sospette. Non ci si deve preoccupare di poter fornire una informazione che magari è sbagliata, è soltanto una segnalazione che verrà poi approfondita e sviluppare.
Giovanni Mangiullo


















