Pubblicato in: Sab, Feb 14th, 2015

Città più sicura/Vita da volanti… 24 ore al giorno

A colloquio con la Dott.ssa Eliana Martella, Vice Questore aggiunto di Lecce: Il territorio sotto controllo. 

questura-lecce

“Il concetto di sicurezza è diventato talmente complesso che non si può pensare che sia esclusivamente una competenza dello Stato ma di tutti. È fondamentale la collaborazione del cittadino e degli altri enti, ognuno nel proprio ambito può contribuire a garantirla”. 

MARTELLA 1

Ogni giorno per garan­tire la sicurezza e l’in­columità dei cittadini, gli agenti di polizia dell’Ufficio prevenzio­ne generale e soccorso pubblico, lavorano con dedizione e impegno. Una grande at­tività coordinativa fa sì che la città sia sempre sorvegliata da volanti e poli­ziotti che puntano a prevenire i crimi­ni, in base alla collaborazione con i cittadini, che dovrebbero sentirsi col­laboratori degli agenti, nell’ottica di garantire una qualità di vita migliore per se stessi e per il prossimo. La dott.ssa Eliana Martella, Vice Questore aggiunto della Questura di Lecce, ci illustra l’attività dei nostri protettori in divisa.

Quali sono le attività dell’uffi­cio prevenzione generale e or­dine pubblico della questura di Lecce?

Fanno parte dell’ufficio preven­zione generale le volanti, che sono attive ventiquattro ore su ventiquat­tro e coprono l’intero arco giorna­liero, operando per garantire la pre­venzione e la repressione dei reati. Sono in collegamento con una sala operativa alla quale fa capo anche il servizio 113, tutte le chiamate di emergenza arrivano a questa sala operativa e gli operatori, che sono forniti di una mappatura della città e conoscono la posizione delle pat­tuglie su strada, possono inviare quella più vicina sul luogo dell’inter­vento. Da circa un mese è entrato in vigore un sistema molto interessante che fa parte del progetto “Mercu­rio”, un progetto a livello naziona­le sperimentato nella Questura di Lecce che è stata la questura pilota: le auto hanno a bordo un tablet che consente di collegarsi direttamente con la sala operativa e di filmare che accade all’interno e all’esterno del veicolo. Questa è una garan­zia per gli interventi. In più si ha la possibilità di leggere direttamente le targhe e constatare se un veicolo è stato rubato o meno. Si possono ef­fettuare già all’interno dell’autovet­tura le interrogazioni e verificare se una persona ha dei precedenti o un mandato di cattura direttamente sul luogo. Inoltre le pattuglie su strada oggi sono in grado di redigere gli atti direttamente sul posto. Ciò facilita le modalità per effettuare denunce, per le cosiddette fasce deboli cioè persone anziane o diversamente abili, che prima  usufruivano  delle  denunce  a domicilio.

In che misura sono diventati utili  i  sistemi  di  video  sorveglianza pubblici e privati ai fini del  controllo  del  territorio  e nello sviluppo delle indagini? 

È molto importante per noi la telecamera  perché  documentare  come si  è  svolto  l’intervento  è  per  noi  di fondamentale importanza. La nostra sala  operativa  è  anche  dotata  di  un sistema  di videosorveglianza  cittadino,  cioè  telecamere  posizionate in  città,  prevalentemente  nel  centro  sono  collegate  con  la  sala  operativa  che  registra  ciò  che  accade ventiquattro  ore  al  giorno,  abbiamo anche  portato  a  termine  degli  interventi,  arrestato  degli  spacciatori  o dei ragazzi per danneggiamento solo basandoci  sulla  documentazione delle  telecamere,  quindi  un  sistema veramente  utile  per  il  cittadino  prima  di  tutto.  Dell’ufficio  prevenzione generale  fanno parte i poliziotti  di quartiere che sono quelli che camminano a piedi e sono prevalentemente nel centro  storico  e  nella zona  commerciale della città, sono delle pattuglie appiedate che prendono contatti con i commercianti e con la gente che abita  nel  centro  e  ci  aiutano  perché forniscono  tante  informazioni  che poi  vengono  sviluppate  in  ufficio. All’interno dello stesso ufficio opera anche una squadra nautica, essendo una questura di frontiera sui due lati della costa che attualmente è di stazza a Gallipoli ma la loro competenza copre  l’intera  costa  della  provincia. Fa  parte  di  questo  ufficio  anche quello  denunce  che  è  fondamentale perché  è  il  biglietto  da  visita  della questura.  È  l’ufficio  che  ha  a  che fare  con  gli  utenti  e  con  i  cittadini, è aperto ogni giorno dalle 8 alle 14 e  permette  a  chiunque  di  presentare esposti o querele.

141

Come si svolge la giornata tipo delle volanti?

I  nostri  operatori  svolgono  turni da  sei  ore  che  coprono  l’intero  arco della  giornata.  In  questo  periodo  abbiamo su strada tre o quattro pattuglie per turno, a cui la mattina e il pomeriggio  si  aggiungono  i  poliziotti  di quartiere, quattro unità due la mattina due il pomeriggio, e i Nibbio che sono dei  motociclisti  che  svolgono  la  stessa attività delle volanti ma lo fanno in moto. Ciò è più comodo specialmente all’interno del centro storico della città.  Al  momento  dell’uscita  gli  agenti ricevono  delle  consegne,  gli  viene chiesto  di  svolgere  dei  controlli,  ad esempio, gli arrestati domiciliari o in base alle segnalazioni che ci vengono fatte  dalla  gente.  Usufruiamo  spesso di  pattuglie  aggiuntive  che  vengono dal  reparto  prevenzione  crimine  che si  sposta  su  tutta  la  provincia  al  contrario  delle  volanti  che  operano  soltanto  a  Lecce.  Abbiamo  altri  quattro commissariati  che  sono  a  Galatina, Gallipoli,  Otranto  e  Taurisano.  Collaborando  con  gli  altri  commissariati svolgiamo spesso dei controlli a tema ad  esempio  contro  la  prostituzione, l’immigrazione  clandestina  o  le  sale da gioco clandestine. Poi le volanti si spostano  in  base  alle  esigenze  segnalate  loro  dal  113,  se  non  ve  ne  sono svolgono  semplicemente  le  loro  consegne. Alla fine dei turni delle volanti le  informazioni  raccolte  vengono  poi elaborate dalla squadra mobile, che è un  ufficio  investigativo  o  dalla  Digos che si occupa dei reati di tipo politico.

Come opera la Polizia  all’interno della provincia, nei paesi in cui non è presente un Commissariato?

Noi abbiamo un piano coordinato di  controllo  del  territorio  condiviso con  i  carabinieri  con  cui  abbiamo all’incirca le stesse competenze. Ci si coordina anche per evitare di sovrapporre gli interventi. Anche il territorio della città è diviso in zone di competenza  di  polizia  o  carabinieri. Anche gli uffici del 112 e del 113 collaborano  passando  le  segnalazioni  in  base alle zone di competenza. I Carabinieri sono  più  capillarmente  diramati  nella provincia anche nei piccoli centri, mentre  i  nostri  cinque  commissariati sono siti in cittadine più grandi.

Quanto è importante che i cittadini collaborino con le autorità?

Questo è molto importante anche nell’ottica della cosiddetta polizia di prossimità  che  spinge  il  più  possibile  ad  essere  vicini  al  cittadino  e  a chiedere la sua collaborazione. Molti interventi  vanno  a  buon  fine  proprio grazie  alla  collaborazione  dei  cittadini.  Ormai  il  concetto  di  sicurezza è  diventato  talmente  complesso  che non  si  può  pensare  che  sia  esclusivamente una competenza dello Stato ma di tutti. Quindi è fondamentale la collaborazione  del  cittadino  e  degli altri enti, ognuno nel proprio ambito può  contribuire  a  garantire  la  sicurezza.  Ultimamente  a  riguardo  abbiamo anche installato il sistema sms per il bullismo e la prevenzione dello spaccio di droga nelle scuole, un’altra dimostrazione di come il cittadino possa  contribuire  al  mantenimento della  sicurezza  e  della  legalità  che consente  a  studenti,  genitori  o  insegnanti anche in maniera anonima di segnalare delle situazioni che possono essere ritenute sospette. Non ci si deve preoccupare di poter fornire una informazione che magari è sbagliata, è soltanto una segnalazione che verrà poi approfondita e sviluppare.

Giovanni Mangiullo

Lascia un commento

XHTML: You can use these html tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

 

Gli articoli più letti