Pubblicato in: Gio, Ott 24th, 2013

Clementina Carrelli/La nobildonna amante dell’arte

Esposizioni di rilievo nella sua carriera… 

Carrelli Clementina

Clementina Carrel­li nacque a Lecce il 15 novembre 1835 dal Cav. Lu­igi – ufficiale del disciolto esercito napoletano e comandante della gendarmeria di Lecce – e dalla nobildonna Luisa Palombi. Il padre di­scendeva da un ramo dell’o­monima famiglia proveniente da Senise in Basilicata e con il Regio Decreto del 19 luglio 1850 fu autorizzato ad aggiun­gere al proprio anche il co­gnome della moglie Palombi. Clementina Carrelli-Palombi si dimostrò molto incline al disegno fin da piccola. Enrico Giannelli scrive nel volume Artisti napoletani viventi: pittori, scultori ed architetti: opere da loro esposte, vendute e premii ottenuti in esposizio­ni nazionali ed internazionali (1916) che Clementina appre­se in tenera età gli elementi del disegno e dopo essersi cimentata con successo nella copia di alcune opere presenti in casa, il suo naturale talento convinse i genitori ad affidarla al pittore Biagio Molinaro (Trani 1825- Napoli 1868).

La giovane artista, entusiasta per le meravigliose opere ammirate in occasione di un suo viaggio a Roma, non tardò ad accostarsi alla scultura. Proprio a questo periodo risale un ritratto in creta del suo maestro Biagio Molina­ro. Clementina iniziò così ad eseguire pitture e sculture che furono esposte in alcune mostre, riscuotendo un buon successo. Nel 1859 partecipò alla Mostra di Belle Arti che si tenne nel Museo Borbonico di Napoli, dove presentò Agar e Ismaele.

Monteroni-Iesi

Nel 1873 partecipò all’Esposizione Universale di Vienna con l’opera: Un disperato dolore; questo lavoro fu poi presentato anche all’Espo­sizione Nazionale di Napoli del 1877 dove partecipò con altre sculture: Il disinganno, Giulietta e Romeo, I primi studii, Una lettura di sera e Una mesta rimembranza. La terracotta intitolata: Una lettu­ra di sera fu anche presentata in occasione dell’Esposizione Generale di Torino nel 1884 insieme al dipinto Una devota della Vergine. Nel 1888 parte­cipò all’Esposizione Italiana di Londra con Un disperato dolore. L’artista salentina Clementina Carrelli-Palombi morì ottantunenne a Napoli nel 1916.

La famiglia Carrelli-Palombi possedeva in Lecce un si­gnorile palazzo, anticamente appartenuto ai De Noa, la cui facciata è stata attribuita ad Emanuele Manieri; tra le sue proprietà si annovera anche una villa a Monteroni di Lecce, successivamente di proprietà del Cav. Lav. Gior­gio Misraki (Presidente SIAT, Società Industriale Agricola Tabacchi) ed ora della famiglia Montinari.

Giuseppe Mancarella

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