Comunicare la Fede… Le scelte di un Giornale
Progettare il giornale costituisce il compito e la responsabilità maggiore. A volte si privilegia l’andare controcorrente rispetto alle comuni scelte massmediali. Ed ecco l’opzione di questo numero: mostrare concretamente che Gesù continua ad affascinare e a domandare scelte forti ai suoi discepoli e a tanta gente che cerca speranza. Non solo per le meravigliose opere d’arte o la presenza sociale del Cristianesimo. Ma innanzi tutto per la sua formidabile testimonianza, il rivoluzionario messaggio d’amore, l’avvincente testimonianza dei discepoli, la straordinaria partecipazione della comunità ecclesiale alle vicende umane. Si tratta della “sfida comunicativa della Chiesa nell’aiutare l’uomo contemporaneo a orientarsi a Cristo e tenere desta la fiamma della speranza per vivere degnamente l’oggi e costruire adeguatamente il futuro”, ha scritto la scorsa settimana il Papa ai giornalisti. Senza, pertanto, trascurare la lettura cristiana del quotidiano e articolato percorso del Salento, si propone così la bellezza dell’essere al servizio della gente nel ministero sacramentale dell’Ordine. Annunciando il prossimo cinquantesimo anniversario sacerdotale dell’Arcivescovo mons. D’Ambrosio, facendo memoria dell’operoso presule mons. Ruppi e del venerato don Tonino Bello, meditando gioiosamente per il conferimento del presbiterato e del diaconato a tre nostri giovani.
Nell’evidente diversità di ogni evento, rifulge nelle varie pagine, unitamente allo splendore dell’incontro con Cristo, il fascino della fede, cercata e approfondita, rielaborata personalmente e capace di risposte forti, ammaliante e nello stesso tempo causa prima di un avvincente progetto di vita. In ogni esperienza sacerdotale presentata, emerge l’umanità trasfigurata della fede, lo spessore cristiano dei valori, l’apporto educativo della speranza pasquale capace di illuminare la notte e additare soprattutto ai poveri la primavera che viene. Come, ad esempio, è stato rilevato mirabilmente dal poetico messaggio di luce pasquale rivolto ai giornalisti cattolici di Puglia raccolti l’altro giorno ad Alessano intorno alla tomba di don Tonino. Francesco propone, appunto, di “Attingere alle risorse spirituali la forza per trattare le cose del mondo ponendo Dio al vertice della scala dei valori e promuovere il sorgere di un nuovo umanesimo illuminato dallo splendore della verità”. Le testimonianze sacerdotali, non prive di povertà e difficoltà, offrono, infatti, un meraviglioso apporto di forza salvifica e di generosa umanità di chi è “insignito” del Sacerdozio, partecipando in modo pregnante alla missione di sostenere l’affermazione di nuova umanità e annunciare l’arrivo della primavera dello Spirito. Comunicare Dio e le sue opere costituisce un’affascinante esperienza umana.
Adolfo Putignano
















