Pubblicato in: Sab, Lug 4th, 2015

Comunicare la Fede… Le scelte di un Giornale

Progettare il giornale co­stituisce il compito e la responsabilità maggio­re. A volte si privilegia l’andare controcorrente rispetto alle comuni scelte mas­smediali. Ed ecco l’opzione di questo numero: mostrare con­cretamente che Gesù continua ad affascinare e a domandare scelte forti ai suoi discepoli e a tanta gente che cerca speranza. Non solo per le meravigliose opere d’arte o la presenza sociale del Cristianesimo. Ma innanzi tutto per la sua formi­dabile testimonianza, il rivolu­zionario messaggio d’amore, l’avvincente testimonianza dei discepoli, la straordinaria par­tecipazione della comunità ec­clesiale alle vicende umane. Si tratta della “sfida comunicativa della Chiesa nell’aiutare l’uomo contemporaneo a orientarsi a Cristo e tenere desta la fiamma della speranza per vivere de­gnamente l’oggi e costruire ade­guatamente il futuro”, ha scritto la scorsa settimana il Papa ai giornalisti. Senza, pertanto, trascurare la lettura cristiana del quotidiano e articolato per­corso del Salento, si propone così la bellezza dell’essere al servizio della gente nel mini­stero sacramentale dell’Ordine. Annunciando il prossimo cin­quantesimo anniversario sacer­dotale dell’Arcivescovo mons. D’Ambrosio, facendo memoria dell’operoso presule mons. Ruppi e del venerato don To­nino Bello, meditando gioiosa­mente per il conferimento del presbiterato e del diaconato a tre nostri giovani.

3

Nell’evidente diversità di ogni evento, rifulge nelle varie pagine, unitamente allo splendore dell’incontro con Cristo, il fascino della fede, cer­cata e approfondita, rielaborata personalmente e capace di ri­sposte forti, ammaliante e nello stesso tempo causa prima di un avvincente progetto di vita. In ogni esperienza sacerdotale presentata, emerge l’umanità trasfigurata della fede, lo spes­sore cristiano dei valori, l’ap­porto educativo della speranza pasquale capace di illuminare la notte e additare soprattutto ai poveri la primavera che viene. Come, ad esempio, è stato ri­levato mirabilmente dal poetico messaggio di luce pasquale rivolto ai giornalisti cattolici di Puglia raccolti l’altro giorno ad Alessano intorno alla tomba di don Tonino. Francesco propo­ne, appunto, di “Attingere alle risorse spirituali la forza per trat­tare le cose del mondo ponendo Dio al vertice della scala dei valori e promuovere il sorgere di un nuovo umanesimo illuminato dallo splendore della verità”. Le testimonianze sacerdotali, non prive di povertà e difficoltà, offrono, infatti, un meraviglioso apporto di forza salvifica e di generosa umanità di chi è “insi­gnito” del Sacerdozio, parteci­pando in modo pregnante alla missione di sostenere l’afferma­zione di nuova umanità e an­nunciare l’arrivo della primavera dello Spirito. Comunicare Dio e le sue opere costituisce un’affa­scinante esperienza umana.

Adolfo Putignano

Lascia un commento

XHTML: You can use these html tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

 

Gli articoli più letti