Frecciarossa a Lecce/Esigenza di giustizia
Insieme per un servizio negato.
Occorre un’azione comune, compatta e incisiva, dei responsabili pugliesi. Gestore nazionale dell’attività ferroviaria, istituzioni provinciali, regionali e nazionali, utenti, nel nome della comune dignità devono dialogare e trovare una soluzione esaustiva della richiesta dei cittadini riguardo alla vicenda del Frecciarossa. I Salentini sono mortificati dalle scelte di Trenitalia, che con i suoi 303 milioni di bilancio annuale dovrebbe essere un reale servizio pubblico a tutto il territorio italiano. ll mancato arrivo del Frecciarossa a Lecce penalizza effettivamente i collegamenti con un territorio che sta vivendo, nel profondo Sud, un’eccezionale e preziosa occasione d’incremento turistico con interessanti possibilità di sviluppo e ripresa economica.
Né la promessa di velocizzazione della tratta Bari-Lecce può essere sfruttata come compensazione per tacitare la domanda, meglio l’indignata protesta per una scelta delle Ferrovie che nuoce ad una parte della nazione. Tutti i rappresentanti delle popolazioni devono esigere con decisione e chiarezza risposte che consentano al Salentini di agganciarsi all’alta velocità. Si tratta di compiere una politica dei trasporti secondo criteri di giustizia. Solo di giustizia.
















