Guida ai Media/Importante imparare a comunicare
Istruzioni per l’uso…
Ognuno compie il percorso di crescita con un proprio itinerario evolutivo e formativo, iniziando a scoprire se stesso, per poi promuovere insieme con gli altri i vari momenti di sviluppo, e mettendo in comune risorse fondamentali e attività, mediante il quotidiano scambio di idee. Un incontro con i singoli, i gruppi e la comunità realizzato nella ricerca, l’ascolto, il dialogo. Così la comunicazione, utilizzando le diverse forme espressive, è protesa a presentare efficacemente i concetti, conquistare quanta più attenzione possibile, favorire la fioritura di motivazioni favorevoli e nello stesso tempo stimolare all’accoglienza delle convinzioni personali, ottenendo simpatia sino ad ottimizzare la propria immagine attraverso il linguaggio verbale e non, le tecniche e i metodi psicosociologici. Si tratta di rendere fruttuosi e perfezionare progressivamente i propri rapporti interpersonali. Non occorre solo superare la tentazione di voler semplicemente fornire prova del proprio bagaglio culturale e concentrarsi esclusivamente sui contenuti e sulle informazioni: bisogna saper rendere intrigante, coinvolgente, davvero appassionante, il messaggio. E soprattutto efficace. Unitamente alle qualità positive della personalità, frutto di una sana armonia psico-fisica, e all’atteggiamento di chi entra in relazione, è soprattutto fondamentale generare l’empatia di sentimenti e di relazioni e tenere presente che gli elementi della comunicazione coinvolgono fonte trasmittente e destinatari in rapporto alla situazione e alla cultura, alla scelta del linguaggio e delle tecniche espressive, agli strumenti e ai codici di decodificazione.
In particolare, è fondamentale che il messaggio, proposto in un contesto di credibilità e prodotto da un trasmittente autorevole, magari pure carismatico, verso il singolo ricevente o una grande platea, sia immediato, chiaro, brioso, capace di attirare curiosità adornata di esempi e arricchita di immagini. Naturalmente, anche la comunicazione ecclesiale, in ambito teologico, istituzionale e pastorale, deve essere coerente con i suoi importanti riferimenti valoriali. In ogni caso, il buon comunicatore è chiamato a essere innanzi tutto un testimone credibile di ciò che annuncia. E un operatore che realizza positive relazioni. Sia con la consapevolezza di poter presentare un’offerta originale nell’attuale contesto culturale, che ha tanto bisogno d’identità capaci di entrare positivamente in azione tra loro, sia con la responsabilità illuminata dall’etica e l’autentico spirito di servizio nella ricerca del bene comune, improntata alla giustizia e alla solidarietà. Anche quando bisogna esprimere decisamente forti amarezze verso scelte o mode inaccettabili. Con le sue varie componenti tecniche e artistiche, la comunicazione, sintesi dinamica di estetica e fonte di molteplici e grandi conseguenze per il conseguimento di obiettivi, rimane, pertanto, essenziale per la persona umana. Tanto da poter sostenere che il suo efficiente dinamismo e fascino ci consentono di essere società e comunità.
Adolfo Putignano
















