I Martedì di Quaresima/Discepoli della Parola/Alla sequela del Crocifisso con il Vangelo di Marco
La Comunità ecclesiale leccese si pone in atteggiamento di riscoperta del valore della ricerca di Dio e quindi di approfondimento del Vangelo di Marco nel cammino versola Pasqua, per riconoscere Gesù “Figlio di Dio”, persona inviata dal Padre, Parola incarnata che ispira la fede del credente.
I martedì di Quaresima, un’iniziativa rivolta a tutti gli operatori pastorali e a quanti desiderano incontrare il Cristo rileggendo il Vangelo di Marco con la guida di qualificati relatori, sono così iniziati il 28 febbraio scorso trattando dell’“Identità di Gesù tra rivelazione e incomprensione”.
Il relatore è stato don Antonio Perrone, biblista e docente presso l’Istituto Scienze religiose di Lecce, soffermatosi nell’approfondire l’espressione di apertura del testo: “Inizio del Vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio”.
L’iniziativa della serie d’incontri programmati per ogni settimana di Quaresima, esplicitamente voluta dall’arcivescovo mons. Domenico D’Ambrosio ed accolta con larga ed intensa partecipazione, contribuisce a far conoscere in modo sempre più profondo e preciso Gesù e concorre a migliorare i comportamenti ispirati alla fede: nell’attuale e complessa realtà socio-culturale, i cristiani, infatti, sono chiamati a vivere in modo sempre più intenso la loro identità battesimale tramite un più chiaro rapporto con il Vangelo e a sviluppare un rinnovato impegno dell’annuncio cristiano, tenendo sempre presente che la rivelazione biblica costituisce un modello essenziale.
Si tratta, cioè, di accentuare la propria spiritualità missionaria con la riscoperta di un discepolato fedele alla “buona notizia” del Figlio di Dio fatto uomo nella storia, centro della vita della Chiesa, sorgente di luce per ogni cristiano, inizio della nuova creazione.
I martedì continuano il prossimo 6 marzo con “I racconti dei miracoli”, relazione di don Salvatore Mele dell’Istituto Scienze Religiose di Lecce.
Christian Tarantino















