La “Smart City” festeggia il suo Patrono
A colloquio con Alessandro Delli Noci, Assessore alle Politiche Giovanili e all’Innovazione.
IL PROGETTO/Lecce diventerà presto un modello grazie all’introduzione di applicazioni e infrastrutture volte a garantire miglioramenti radicali nella qualità della vita del cittadino.
Una città tra tradizione e innovazione
In occasione delle festività per SS. Oronzo, Giusto e Fortunato, rivolgiamo qualche domanda ad Alessandro Delli Noci, giovanissimo assessore alle politiche giovanili e all’innovazione tecnologica del Comune di Lecce. Per capire che relazione c’è, se c’è, tra tradizione e innovazione.
Assessore, lei è il più giovane fra i nostri amministratori comunali. Che cosa significa oggi, per un giovane come lei, celebrare la memoria dei Santi Patroni della propria città?
Da credente, sento molto la ricorrenza e mi piace festeggiarla in famiglia e con la comunità. Più in generale, indipendentemente dalle mie convinzioni religiose, credo che queste giornate di festa debbano farci riflettere sull’importanza della nostra memoria storica, sociale, e religiosa.
In che senso?
Ricordare i Santi Patroni di una città non significa solo commemorare le loro esperienze di vita e di fede, ma anche perpetuare tutta quella dimensione valoriale di cui sono state intrise. La memoria, nella sua dinamicità, mantiene intatti i valori del passato, ma allo stesso tempo pone su di loro le fondamenta per la costruzione del futuro.
L’Ass. Alessandro Delli Noci
Quindi, in questa ottica, la tradizione non è in antitesi con l’innovazione.
Assolutamente no. Tradizione ed innovazione devono rappresentare due aspetti ugualmente importanti per lo sviluppo globale di una comunità.
In che modo Lecce sta progettando il suo sviluppo?
Lo sviluppo della città di Lecce si sta costruendo attorno al concetto di “Smart City”, modello per l’introduzione di applicazioni e infrastrutture volte a garantire miglioramenti radicali nella qualità della vita del cittadino. Attraverso intese istituzionali e inter istituzionali, con il supporto dei centri di ricerca universitari e con l’interazione del partenariato economico-sociale, stiamo portando avanti, insieme ai rappresentanti della società e del mondo imprenditoriale, soluzioni ed idee per un modello sostenibile di sviluppo.
Come sarà quindi la Lecce del futuro?
La città del prossimo futuro utilizzerà al meglio i progressi tecnologici raggiunti dall’uomo in vari settori e acquisirà consapevolezza circa la necessità di ridurre i consumi delle risorse preziose del pianeta, promuovendo al contempo nuovi modelli di vita nei contesti urbani e rurali Le priorità saranno i temi della governance, dell’efficienza energetica e della salvaguardia dell’ambiente, della mobilità, del turismo e della cultura nella sua accezione più ampia.
Dopotutto Lecce si sta candidando a Capitale Europea della Cultura 2019…
Esatto. Il progetto “Smart City” si inserisce perfettamente nel percorso di Lecce 2019, anzi ne è una costola importante. Senza dimenticare, ancora una volta, la valorizzazione delle nostre tradizioni, che è la base di partenza su cui si fonda l’intero processo di candidatura.
Annalisa Nastrini
















