Pubblicato in: Lun, Ago 26th, 2013

La “Smart City” festeggia il suo Patrono

A colloquio con Alessandro Delli Noci, Assessore alle Politiche Giovanili e all’Innovazione. 

IL PROGETTO/Lecce diventerà presto un modello grazie all’introduzione di applicazioni e infrastrutture volte a garantire miglioramenti radicali nella qualità della vita del cittadino. 

Una città tra tradi­zione e innovazio­ne 

In occasione del­le festività per SS. Oronzo, Giusto e Fortunato, rivolgiamo qualche domanda ad Alessandro Delli Noci, giovanissimo assessore alle politiche giovanili e all’in­novazione tecnologica del Co­mune di Lecce. Per capire che relazione c’è, se c’è, tra tradizione e innova­zione.

Assessore, lei è il più gio­vane fra i nostri ammi­nistratori comunali. Che cosa significa oggi, per un giovane come lei, celebra­re la memoria dei Santi Pa­troni della propria città?

Da credente, sento molto la ricorrenza e mi piace fe­steggiarla in famiglia e con la comunità. Più in generale, indipendentemente dalle mie convinzioni religiose, credo che queste giornate di festa debba­no farci riflettere sull’importan­za della nostra memoria stori­ca, sociale, e religiosa.

In che senso?

Ricordare i Santi Patroni di una città non significa solo commemorare le loro esperien­ze di vita e di fede, ma anche perpetuare tutta quella dimen­sione valoriale di cui sono state intrise. La memoria, nella sua dinamicità, mantiene intatti i valori del passato, ma allo stes­so tempo pone su di loro le fon­damenta per la costruzione del futuro.

delli noci

L’Ass. Alessandro Delli Noci

Quindi, in questa ottica, la tradizione non è in antitesi con l’innovazione.

Assolutamente no. Tradizio­ne ed innovazione devono rap­presentare due aspetti ugual­mente importanti per lo svilup­po globale di una comunità.

In che modo Lecce sta pro­gettando il suo sviluppo?

Lo sviluppo della città di Lecce si sta costruendo attor­no al concetto di “Smart City”, modello per l’introduzione di applicazioni e infrastrutture volte a garantire miglioramenti radicali nella qualità della vita del cittadino. Attraverso intese istituzionali e inter istituziona­li, con il supporto dei centri di ricerca universitari e con l’inte­razione del partenariato econo­mico-sociale, stiamo portando avanti, insieme ai rappresen­tanti della società e del mondo imprenditoriale, soluzioni ed idee per un modello sostenibile di sviluppo.

Come sarà quindi la Lecce del futuro?

La città del prossimo futuro utilizzerà al meglio i progressi tecnologici raggiunti dall’uomo in vari settori e acquisirà con­sapevolezza circa la necessità di ridurre i consumi delle risorse preziose del pianeta, promuo­vendo al contempo nuovi mo­delli di vita nei contesti urbani e rurali Le priorità saranno i temi della governance, dell’efficien­za energetica e della salvaguar­dia dell’ambiente, della mobi­lità, del turismo e della cultura nella sua accezione più ampia. 

Dopotutto Lecce si sta candidando a Capitale Eu­ropea della Cultura 2019…

Esatto. Il progetto “Smart City” si inserisce perfettamente nel percorso di Lecce 2019, anzi ne è una costola importante. Senza dimenticare, ancora una volta, la valorizzazione delle nostre tradizioni, che è la base di partenza su cui si fonda l’in­tero processo di candidatura.

Annalisa Nastrini

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