La storia di Lella, coccinella monella in dieci lingue
Il Veliero Parlante/La 5ª pubblicazione della collana nasce dalla filastrocca di Ornella Castellano.
La stiva del “Veliero Parlante” ospita la quinta pubblicazione dell’omonima collana. Si tratta dell’agile volumetto “Coccinella vola vola/ insegnami la strada/ per andare a scuola”, un libro portafortuna in tante lingue del mondo. È la storia di Lella la coccinella monella, espressa in versi e nata dalla fervida fantasia poetica di Ornella Castellano. La bella filastrocca è volutamente originata per fare compagnia a tutti i bambini che ogni giorno muovono i loro passi, con gioia, per recarsi a scuola ad imparare. La loro guida, lungo la strada che va da casa a scuola, è Lella, una simpaticissima coccinella rossa… un po’ monella. Sì monella, perché come ogni tanto capita ai nostri bimbi (ma forse anche a noi è capitato quando eravamo più piccini) non sempre è dell’umore giusto per andare a scuola. “Questa è la storia di Lella,/ la coccinella monella./ Ogni mattina faceva capricci e diceva di avere male ai ricci”. Quando si è piccoli si può domandare e facilmente ottenere qualche gentile concessione, soprattutto dai buoni genitori che pazientemente attendono che il proprio figliuolo cresca bene. Le settimane dell’anno scolastico solitamente corrono veloci per insegnanti e genitori, ma per i piccoli crescere può essere faticoso. “Il lunedì era riccio di destra,/ il martedì quello di sinistra/ il mercoledì le doleva un ginocchio/ e il giovedì le bruciava un occhio/ venerdì voleva tossire/ sabato e domenica niente:/ poteva dormire”. Una settimana un po’ “agitata” quella di Lella… ma in fondo ogni tanto un po’ di “lieto” trambusto occorre, anche per rendere allegra la vita in casa! Ma, come ogni buon educatore, anche il genitore più attento nutre sempre una valida speranza…
“Questa è la storia di Lella monella/ speriamo che cresca e presto sia bella”. Sì, la crescita dei bimbi può essere a volte più lenta a volte più svelta; l’importante è saper attendere che ciò avvenga nel modo più gusto e più consono. È questo l’insegnamento che la felice filastrocca di Ornella Castellano prospetta al lettore attento, al buon lettore! Occorre richiamare all’attenzione del lettore che il volume contribuisce anche ad insegnare ai più piccoli a confrontarsi con le diverse lingue del mondo. Il testo della poesia è infatti tradotto in dieci diversi idiomi: in portoghese a cura di Claudia Francisca De Sousa; in francese, di Sabina Gubello; la versione in arabo di Ahmed Allilou; il testo in inglese di Laura D’Elia e in tedesco di Emanuele Muriglia; la traduzione in urdu è di Jani Shah; in lingua albanese il testo è di Bledar Torozy. Il testo in cinese è stato tradotto da Eva Lecciso, mentre quello in spagnolo è di Imma Rodriguez. In ultimo non poteva mancare anche una versione in dialetto salentino a cura di Stefano Grasso. La collaborazione del “Veliero Parlante” con Graziella Cormio, dell’Associazione Tolbà di Matera, ha reso possibile anche l’inserimento del volume nella collana dedicata ai piccoli de “la Biblioteca di Tolbà”; le versioni, in lingua, della filastrocca sono illustrate dai disegni di Elis Cresci. Il volumetto è dedicato “a chi si occupa della educazione dei bambini in tutto il mondo” ed i proventi della vendita sono destinati esclusivamente a finanziare le biblioteche di classe dell’Istituto Comprensivo “Magistrato Giovanni Falcone” di Copertino. Un buon motivo questo per sostenere la cultura, l’arte e l’istruzione pubblica.
Pietro Manca