Pubblicato in: Gio, Lug 9th, 2015

Lavoro/Ingegneri… Nel Salento c’è posto

Il titolo di studio continua ad vere un peso fondamentale nella scelta dei giovani da assumere. 

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LA SITUAZIONE NAZIONALE/SERVIZI A IMPRESE E FAMIGLIE 

Nel 2015 in Italia il tasso di occupazione risulta in crescita, anche se al di sotto della media europea. Secondo l’Istat nel 2014 ci sono stati 88 mila occupati in più rispetto ai due anni precedenti. Restano tuttavia i divari territo­riali. La crescita dell’occupazione riguarda solo il centro-nord, mentre il Mezzogiorno accusa una perdita di mezzo milione di occupati dall’inizio della crisi. Si conferma il ruolo dell’istruzione quale fattore protettivo rispetto al momento di difficoltà lavo­rativa. Per i meno istruiti (fino alla licenza media) il tasso di occupazione presenta un valore particolarmente basso (42%) e nel Mezzogiorno scende al 31,3%. Di contro, la laurea e soprattutto il dottorato di ricerca avvantaggia­no nella ricerca di lavoro.

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Tra le professioni diminuiscono operai e artigiani, dirigenti e imprenditori tecnici, soprattutto della pubblica amministrazione, crescono le professioni intellettuali e di alta specializzazione. Tra le profes­sioni non qualificate il mercato richiede soprattutto servizi alle imprese e alle famiglie (collabo­ratrici domestiche, badanti, specie stranieri). Tra le donne diminu­iscono le dipendenti che ancora sono retribuite di meno rispetto ai colleghi uomini e aumentano le imprenditrici. Tra le modalità di lavoro cresce il part time involon­tario. Più della metà delle persone che vorrebbero lavorare risiede nel Mezzogiorno e di questi il 30,7% tra i 15 e i 64 anni dichia­ra di non aver mai lavorato nel 2014, il 40,8% sono donne. (fonte Rapporto annuale Istat 2015). 

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