Lega Pro/Lecce, Diniz vede già la Serie B
La fiducia del difensore brasiliano, in vista della sfida quasi inedita al Via del Mare contro il Melfi.
Contro le grandi, il Lecce diventa più grande di loro. Si è comportato così a Salerno, vincendo per 3-1; si è ripetuto domenica scorsa a Benevento, in casa dell’ormai ex capolista, ottenendo un meritato successo per 2-1. Un super Lecce, quindi, tanto contro la Salernitana quanto contro il Benevento, in casa del quale è riuscito a vincere dopo 77 anni di pareggi e di sconfitte. Deve essere considerata, perciò, una grandissima impresa quella compiuta dal Lecce a Benevento. Un Lecce, però, che, con i suoi 28 punti all’attivo, continua ad occupare il quarto posto in classifica, distanziato di tre punti dalla neo-capolista Salernitana, ma ad una sola lunghezza di distanza dal tandem Benevento – Juve Stabia, entrambi ex aequo al secondo posto della graduatoria. Un Lecce nuovamente corsaro, quindi, in quel di Benevento, in casa cioè di una squadra che, prima dello scontro con i giallorossi, era ancora imbattuta ed era reduce da otto vittorie e cinque pareggi. Sul proprio campo, al cospetto dei propri sostenitori, la formazione campana, allenata da mister Brini, aveva conquistato 4 vittorie e due pareggi, segnando otto gol e subendone appena due. Pertanto, è stata fatale al Benevento la sfida contro il Lecce e più specificatamente la quattordicesima gara del girone d’andata conclusasi, come detto, con il primo ko stagionale che, fra l’altro, ha fatto perdere ai sanniti la leadership di squadra bunker (11 gol in quattordici gare), primato detenuto adesso dal Lecce con soli 10 gol al passivo. E se è vero che, incassando meno gol si ottengono grossi traguardi, il Lecce sembra essere avviato sulla strada giusta che conduce alla promozione diretta in serie B. “E noi andremo in B – confida ad amici e giornalisti Marcus Diniz, difensore brasiliano, quest’anno poco utilizzato per colpa di un fastidioso dolore al piede – Siamo la squadra più forte del girone e per questo le formazioni campane che, finora hanno dominato la scena, dovranno fare i conti con noi del Lecce”.
Come commenta la vittoria di Benevento?
Meritata e spettacolare. Il Lecce, infatti, ha disputato una grande partita e, soprattutto nel primo tempo, ha dato ai sanniti una lezione di bel gioco. Sia sotto il profilo tattico, sia sotto l’aspetto tecnico. Abbiamo sofferto soltanto un po’ nel secondo tempo, quando c’è stato il forte ritorno del Benevento. È questa una piccola “pecca” che dobbiamo evitare in futuro. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni per arrotondare il bottino e chiudere definitivamente la gara. Le abbiamo sprecate e alla fine, come detto, abbiamo dovuto stringere i denti per portare a casa la vittoria.
Salernitana, Benevento, Juve Stabia; chi deve temere di più il Lecce?
Tutte e nessuna. È vero: le squadre campane stanno disputando un grande campionato e non a caso, a turno, Salernitana e Benevento hanno occupato il primo posto della classifica. Anche la Juve Stabia è una formazione di valore e quindi una seria pretendente alla vittoria finale. Noi, però, contro queste tre squadre abbiamo dimostrato di essere più forti. Abbiamo vinto contro Salernitana e Benevento e stavamo vincendo fino a pochi minuti dal termine anche in casa della Juve Stabia. Insomma, siamo una squadra altamente competitiva e perciò ci possiamo giocare la promozione fino alla fine. Un altro appunto a tutti noi: finora siamo stati grandi con le grandi e un po’ meno bravi con le piccole. Ebbene, a partire da sabato contro il Melfi, matricola e squadra di metà classifica, dobbiamo essere grandi e bravi alla stessa stregua di quando affrontiamo le big.
Quando tornerai in pianta stabile in prima squadra?
Ho un noioso dolore al piede sinistro che mi sta torturando da cinque mesi a questa parte. Adesso le cose vanno meglio e perciò son convinto che a gennaio sarò a completa disposizione di mister Lerda. Sabato, dunque, arriva a Lecce il Melfi per una sfida quasi inedita: fra le due squadre esiste un solo precedente, nel 1956, nel campionato di serie D. In casa del Melfi, il Lecce vinse 2-0; qui a Lecce, invece, pareggiò 1-1. Ed anche quest’anno il Melfi è una formazione che pareggia molto: nelle14 gare disputate ne ha pareggiate 10, di cui ben sette fuori casa. Insomma, una squadra cosiddetta ‘rognosa’. Se lo ricordi il Lecce, sabato sera (inizio gara ore 19,30), quando dopo il roboante successo di Benevento, dovrà fare i conti con una squadra che, pur di non perdere, alzerà le barricate dall’inizio alla fine.
Umberto Verri
















