Pubblicato in: Ven, Gen 23rd, 2015

Lega Pro/Lecce, la Serie B si allontana sempre più

Mario Russo: I Giallorossi difficilmente arriveranno al primo posto ma potranno giocarsela nei Play off.

Lecce, addio sogni di gloria? O per essere più chiari: addio promozione diretta in B? Dopo il deludente pareggio (1-1) di Barletta, le speranze di un successo finale sono completamente o quasi svanite. Infatti, la distanza dalla prima della classe (il Benevento) è salita a dieci lunghezze mentre il distacco dalla seconda in classifica (la Salernitana) è aumentato di al­tri due punti, finendo per essere di otto. Ed ancora: il Foggia ha compiuto un consistente passo in avanti e persino il Mate­ra (prossimo avversario dei salentini e che venerdì scorso ha sconfitto la Juve Stabia) non ha perduto posizioni, anzi le ha migliorate. Infine, la Casertana ha consolidato la quarta posi­zione in classifica, candidando­si, al momento, come una delle squadre che potrebbero dispu­tare i play off. Ed il Lecce? Ora come ora, i giallorossi sono fuori da tutti i “giochi” che contano. Svaniti o quasi i sogni di promozione, si sono allon­tanate anche le possibilità di “giocarsi” la B con la lotteria dei play off. Insomma, davvero un brutto momento per la so­cietà del presidente Tesoro. Un momentaccio, talmente brutto, che non se lo augurava neppure il più disfattista delle speranze di successo del Lecce. Invece, eccoci qua a “mendicare” un po’ di gloria per una squadra che, fino a quattro-cinque anni fa, era l’orgoglio dell’intero Salento ed anche di buona par­te della popolazione del Sud.

gol

Adesso, quel bel Lecce, capace di dare la paga a squadre di classe come Juventus, Milan ed Inter, sta arrancando al sesto posto di una serie C appannag­gio di quattro squadre campane (Benevento, Salernitana, Juve Stabia e Casertana) con una di loro proiettata verso la promo­zione diretta in serie B. Terza stagione consecutiva di Lega Pro, decisamente più brutta ed avara di soddisfazio­ni rispetto alle precedenti due annate, concluse con la disputa dei play off purtroppo ama­ramente perduti. Un campio­nato già finito, sotto il profilo delle speranze di promozione diretta in serie B? “Purtroppo – ci dichiara Mario Russo, ex centrocampista del Lecce negli anni 70 ed oggi direttore generale del Monopoli – basta dare uno sguardo alla classifi­ca per rendersi conto di come stanno effettivamente le cose. Il pareggio di Barletta ha fatto allontanare il Lecce di ben 10 lunghezze dal capolista Be­nevento ed a questo punto del campionato un simile distacco non sarà facile e semplice colmarlo. Intendo dire, senza alcuna ipocrisia, che la strada del Lecce verso la promozione diretta si è fatta ripida e piena di grossi ostacoli. E sincera­mente ci si sente molto male dover assistere ad un campio­nato così anonimo. Difatti, una città come Lecce ed una tifoseria così calda come la nostra non meritano una simile mortificazione”.

Secondo te, cosa non va in questo Lecce?

“Non so cosa stia succedendo alla nostra squadra. Tutti, ad esempio, ci aspettavamo un cambio di marcia con l’avven­to di Dino Pagliari al posto dell’esonerato Lerda. Finora, dopo tre gare, il trend del rendimento non è cambiato rispetto a prima. Anzi… A Barletta, ad esempio, il Lecce ha evidenziato vecchi compor­tamenti, facendosi ancora una volta rimontare dopo essere passato in vantaggio. Situazio­ni del genere, anche con Lerda in panchina, si erano verificate più volte ed il Lecce aveva per­duto punti preziosissimi. C’è, quindi, da eliminare questa grave lacuna di natura tattica ma, a mio giudizio, soprattutto psicologica. Come pure…”.

Cos’altro non va?

“L’assurdo comportamento della nostra squadra. In me, come in tutti i tifosi, è forte il rammarico nel dover constatare che il Lecce ha vinto e convin­to giocando in casa delle prime della classe. Ebbene, un Lecce capace di mortificare Beneven­to, Salernitana, Juve Stabia, Casertana e via dicendo, oggi si trova a distanze quasi incol­mabili da queste formazioni. Da non credere. Comunque, io voglio continuare ad essere speranzoso. E perciò, pur rischiando di fare una brutta figura, sono dell’avviso che il Lecce, sotto la guida di Paglia­ri, possa ancora essere un pro­tagonista di questo campionato. Forse non ce la farà ad arrivare primo, ma certamente sarà in grado di conquistare un posto per disputare i play off”. Dimenticare Barletta ed il brutto momento. Dovrà essere questo lo spirito con cui il Lecce affronterà, sabato sera (Via del mare, inizio ore 19.30) il Matera di mister Autieri. In programma, quindi, un altro derby, forse meno ‘sentito’ rispetto a quello di Barletta, ma pur sempre una sfida di grande prestigio. Una sfida che il Lec­ce dovrà vincere per tornare a sperare e per far pace con i propri tifosi.

 Umberto Verri

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