Maria SS. Madre di Dio… “Custodiva queste cose meditandole nel suo cuore”
Ad otto giorni dalla solennità del Natale del Signore, ricorre la festa liturgica di Maria SS. Madre di Dio. Tale ricorrenza era già celebrata a Roma il primo gennaio ancor prima del VII secolo, con una statio a S. Maria ad Martyres. Successivamente, l’ottava di Natale assunse carattere più cristologico e la festa della Theotokos venne rivalutata solo nel XVIII secolo in Portogallo. Nel 1914 le fu assegnata la data dell’11 ottobre. E nel 1931, Papa Ratti estese tale memoria all’intera Chiesa, nel quindicesimo centenario del concilio di Efeso, che ne aveva solennemente definito la dottrina teologica contro Nestorio. A seguito della riforma liturgica del Vaticano II, Paolo VI ripristinò la data originaria, il primo gennaio, ricollocando la festa mariana nel giusto contesto del tempo di Natale, nel cuore delle celebrazioni dell’incarnazione. In realtà, il 1° gennaio è ricco di ricorrenze: l’ottava di Natale, l’inizio dell’anno civile, la giornata mondiale della pace.
Ma, su tutti questi motivi, sovrasta il tema liturgico dominante della maternità divina e verginale di Maria, ed infatti, i testi ecologici propri sono pertinenti ad esso. Soprattutto il brano evangelico di Luca 2, 16-21 fa risaltare il carattere della maternità di Maria mediante il suo atteggiamento di fede: Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. Il suo rapporto con Gesù va aldilà del fatto fisico. A questo si aggiunge la partecipazione interiore, la sua fede, esaltata dai padri della Chiesa: “Maria concepì il Figlio prima nel suo cuore che nel suo corpo”. Tra tutti, Sant’Efrem è particolarmente espressivo e poetico nel raccontare lo strettissimo legame tra Cristo e la Vergine Madre: “Mentre dimoravi in me, la tua maestà divina dimorava in me e fuori di me. E quando ti ho partorito visibilmente, la tua potenza invisibile non se n’è andata da me. Tu fuori di me e tu dentro di me, sconcerto di tua madre!” (Inni sulla Natività 16, 2).
Vincenzo Martella
















