Pubblicato in: Ven, Nov 8th, 2013

“Ora il Lecce dovrà dimostrare di essere una Big”

Vita da ex/Cristiano Lucarelli e il ritorno al Via del Mare da allenatore del Viareggio.

E così, anche il tabù delle vittorie interne è stato abbattuto. C’è stato da aspettare quasi due mesi abbondanti e dieci partite prima che il Lecce riuscisse a cancellare lo zero dalla casella delle vittorie casalinghe. Ma ce l’ha fatta . Ed anzi, per festeggiare questo attesissimo evento,i giallorossi hanno dato vita ad una brillante partita contro il Viareggio, condita da tre gol (ma sarebbero potuti essere anche di più) e da numerose e valide manovre di gioco. Insomma, davvero un bel Lecce. Che, oltre a sfatare il tabù dei successi al cospetto dei propri tifosi (nelle precedenti quattro partite, ne aveva perdute due con l’Aquila e Catanzaro e pareggiate altrettante con Barletta e Gubbio) ha avuto anche il merito di conquistare la seconda vittoria di fila che è servita ad evidenziare la prolificità di un Lecce che, negli ultimi 180 minuti, ha segnato 8 gol, subendone appena due.

Un bel Lecce, dunque, questo Lecce targato Lerda. Con lui alla guida da appena sei settimane, la squadra giallorossa ha cambiato completamente volto, diventando – finalmente – una vera squadra. Certo, ci sono ancora alcune “cosette” da correggere e perfezionare. Però, il Lecce delle ultime sei partite di campionato (tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta) e delle due di Coppa Italia (entrambe vinte contro Foggia e a Barletta) ha avuto il merito di rigenerare entusiasmi e passioni che sembravano stessero scomparendo.

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Ancora non ha compiuto il …miracolo, diciamo così, di far riempire di tifosi il “via del mare”, ma sta contribuendo, sia pure lentamente, a ricreare un’atmosfera di fiducia e di speranza, completamente perdute neppure un mese addietro. Benvenuta vittoria, dunque. Ma come ha vinto il Lecce la sua prima gara al “via del mare”?. Ne parliamo con Cristiano Lucarelli, oggi tecnico del Viareggio, subentrato all’altro ex leccese Roberto Miggiano esonerato all’inizio della scorsa settimana.

Ma prima di esaminare ai raggi x la sconfitta della sua squadra e la bella vittoria del Lecce ( costellata dalla doppietta di Zigoni e dall’autorete di Falasco), Lucarelli ha voluto ricordare il suo passato di bomber del Lecce ( stagioni 1999-2001) con 59 partite e 27 gol, miglior realizzatore dei salentini poi superato con 29 reti da Javier Chevanton. “Come in un film – ci ha detto Lucarelli –ho rivissuto quei tre anni di mia presenza nel Lecce non appena ho messo piede in campo. Emozioni forti, aumentate notevolmente dopo lo scrosciante applauso che l’intero stadio mi ha rivolto all’annuncio delle formazioni. Dico grazie a tutti. Ancora oggi porto il Lecce nel cuore”.

Un Lecce spietato, però, che ha sconfitto seccamente il suo Viareggio.

Ho preso in mano le redini del Viareggio soltanto da pochi giorni, ma ho subito detto ai miei ragazzi che sarebbe stata dura far risultato a Lecce. Ci abbiamo provato, ma sulla nostra strada abbiamo incontrato una squadra davvero molto forte.

Eppure qualche tempo fa aveva detto che  non riusciva a spiegarsi il negativo rendimento del Lecce.

È  vero e lo confermo. Una squadra con giocatori di valore come quella leccese non poteva giocare male e perdere sempre. Adesso, però, è una signora squadra che può contare su una grande società e su un ottimo allenatore. Insomma, è un Lecce che può ancora inseguire il sogno del primo posto in classifica.

lucarelli

Quale giocatore leccese l’ha maggiormente impressionato?

Tutta la squadra. Però, poter avere a disposizione elementi come Zigoni, Bogliacino e, fra poco, anche Miccoli è un privilegio che non si possono concedere tutte le squadre del nostro girone.

Dunque, un Cristiano Lucarelli ancora innamorato del suo vecchio Lecce. Ma anche un Lucarelli leale ed obiettivo.

Adesso il Lecce dovrà dimostrare di essere davvero una grande squadra. E dovrà cominciare a farlo – aggiungiamo noi – fin da domenica prossima nella difficile gara di Pontedera. Già il Pontedera, una delle tre squadre leaders del girone con 20 punti all’attivo (le altre due sono L’Aquila ed il Pisa). Sul proprio campo, questa matricola di Prima divisione di Lega Pro ha vinto tre partite e ne ha pareggiate due. Complessivamente ha segnato 20 gol, subendone 17. Come dire, una difesa non proprio impenetrabile. E, quindi, una squadra che si può battere. Proprio come hanno fatto Frosinone e Catanzaro, le uniche due formazioni che, finora, sono state capaci di dare un dispiacere alla corazzata-Pontedera. Ci riuscirà anche il Lecce? Non ci resta che aspettare.

 Umberto Verri

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