Trepuzzi, la catena della pace per riannodare la comunità
Era da un po’ di settimane che si stava lavorando per organizzare questo evento. Ed ecco che alla fine tutto era pronto, anche se la domanda nasceva spontanea: sarebbe riuscito?
Ma il messaggio che volevamo lanciare era troppo importante, per non provarci.
11 marzo ore 15.30, l’appuntamento era sulla piazza di Trepuzzi per unirsi, mano nella mano, in una lunga catena della pace. L’iniziativa è partita dalle tre Parrocchie del paese che hanno voluto esprimere a tutti la loro voglia di unirsi, di collaborare, di stringersi in un unico e grande abbraccio, per dire che tutti siamo chiamati ad essere costruttori di pace e a far fruttificare questo meraviglioso dono che Dio ci ha dato. Dopo un momento di accoglienza con balli, canti e bans rigorosamente sulla pace, sulle note di “We are the world” tutte le numerose persone radunate hanno cominciato a sistemarsi mano nella mano, in questa lunga catena che poi si è staccata al centro creando così due lunghi cordoni (colorati dalle bandiere della pace, dai cartelloni e dalle “collane di mani” realizzate dai più piccoli), che hanno percorso, contemporaneamente, strade differenti urlando slogans e cantando canti sulla pace, per tutto il paese, senza però staccare le mani del proprio vicino. Alla fine i due cordoni si sono ricongiunti sulla strada principale di Trepuzzi e tutti nuovamente uniti si sono radunati sulla piazza per un breve, ma intenso momento di preghiera. Che gioia vedere tanta gente, bambini di tutte le età, ragazzi, giovani, adulti, anziani, tutti sorridenti e festanti, nell’intraprendere questa “sfida” e questo cammino. Già, perché la pace è una sfida ed è soprattutto un cammino difficile; proprio come è stato difficile camminare senza staccare mai le mani, a volte si inciampava nei piedi dell’altro, le braccia facevano male, ma nessuno voleva assolutamente staccarsi dall’altro. Credo che questa manifestazione così semplice ma gioiosa abbia saputo dimostrare che la pace è gioia, amore, fratellanza, comprensione, perdono, impegno, servizio e soprattutto che la pace comincia da me, da te, da ciascuno di noi; basta volerlo. Come diceva Bonhoeffer “Solo dalla pace fra due e fra tre può nascere un giorno la grande pace, quella in cui noi tutti speriamo”.
Paola Conte
