28 Settembre/La Festa dei Nonni con Papa Francesco
Ogni Parrocchia, avendo informato l’Ufficio Diocesano per la Famiglia, può organizzare il pellegrinaggio.
Le parole del Santo Padre durante la festa dei fidanzati dello scorso 14 febbraio furono di una eccezionale incidenza intorno al tema: “Per sempre” con la trilogia comportamentale, – permesso – grazie – scusa, con un segno sorprendente e chiaro per tutti un piccolo cuscino bianco per fissare le fedi nel giorno del matrimonio, con l’augurio del Papa. Era segno di attenzione profonda, quasi il desiderio di stare accanto ad ogni sposo, per incoraggiarli a sostenerli in un vincolo “sacramentale” che deve restare incrollabile per tutta la vita.
Sono tanti gli incontri di Papa Francesco che caratterizzano quasi ogni settimana le assemblee in Piazza San Pietro. Spesso è il desiderio di persone, di varia estrazione o appartenenza, per ascoltare la sua parola, celebrare e pregare, perfino fare festa con lui. Ma è anche la volontà del Santo Padre, di incontrare quante più persone possibile, far giungere la sua parola di speranza e di consolazione, ed anche il suo progetto di Chiesa dei nostri tempi, della stessa identità del cristiano, oggi chiamato ad essere più autentico discepolo del Signore Gesù. Si sbaglierebbe di grosso chi pensasse solo ad un Papa amante “di un costante bagno di folla”, preoccupato di affermare il suo ruolo di guida della Chiesa, sorretto da una grande capacità comunicativa. Ecco, allora, ancora l’iniziativa di Papa Francesco di incontrare il 28 settembre i nonni e gli anziani di tutto il mondo, attraverso le numerose rappresentanze di tutta la cristianità.
L’età anziana, o la terza età, diventa quindi una vocazione, un compito da svolgere in una reale donazione a un progetto di Dio, di servizio per gli altri. Si sono allungati gli anni dell’esistenza, soprattutto è assicurata una più soddisfacente qualità di vita, grazie alle attuali condizioni economiche, alle assicurazioni della società a livello economico e sanitario. Pertanto, non la si può sprecare, è una grossa opportunità. Soprattutto oggi, in tempo di crisi, il pensiero va alla preziosità dell’aiuto dei padri nei confronti dei figli anche per la realizzazione nel campo personale e come famiglia.
Grazie all’impegno lavorativo dei genitori, spesso sono i nonni ad assumersi la responsabilità educativa dei nipoti e lo stesso aiuto in campo economico, anche per realizzarsi professionalmente e come famiglia. Ma essi risultano ancora sempre più presenti nel volontariato o nel tentativo di dare nuovi spazi culturali, sociali, persino di lavoro. Essi stessi, poi, si sentono moralmente impegnati ad aiutare altri anziani, soprattutto se si trovano in gravi condizioni economiche, di salute o di isolamento e a volte diventa elemento trainante nel coinvolgimento dei giovani. Di conseguenza gli anziani non solo devono essere oggetto di attenzione e di cura, ma essi stessi possono diventare soggetto di una nuova strategia di vita.
PIAZZA SAN PIETRO/LA BENEDIZIONE DELLA LUNGA VITA
Domenica 28 settembre Papa Francesco incontrerà in Piazza San Pietro gli anziani e i nonni di tutto il mondo. L’evento è organizzato, come per altre iniziative, dal Pontificio Consiglio per la famiglia. Abbiamo ancora nel cuore il ricordo entusiasmante della festa dei fidanzati, prossimi al matrimonio del 14 febbraio u. sc., festa di San Valentino. C’è subito un tema: “La benedizione della lunga vita” È un guardare l’età avanzata come una grande benedizione, un grande dono da parte del Signore, segno di un suo disegno di amore. Un dono da celebrare.
Può essere un tempo prezioso per un impegno maggiore nel curare il proprio rapporto con Dio, approfondendo la sua conoscenza, nell’ascolto della Parola, nella costante partecipazione alla vita comunitaria e la celebrazione dei sacramenti, nell’abbracciare cammini specifici di crescita nella fede, nella testimonianza verso i più giovani, incominciando dai propri parenti e amici, figli e nipoti. L’anziano acquista oggi particolare importanza anche per gli altri ai fini di un possibile impegno nella famiglia, nella società, nella comunità cristiana.
Salvatore Carriero

















