A Gennaio cala in Italia la Cassa Integrazione
La Cassa Integrazione Guadagni è una prestazione economica erogata dall’Inps con la funzione di integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori che vengono a trovarsi in precarie condizioni economiche a causa di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. Esiste anche nella versione “straordinaria”, che viene erogata – sempre dall’Inps e per integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori _ al fine di fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale che potrebbero portare a licenziamenti di massa. Infine vi è quella cosiddetta “in deroga”, intervento di integrazione salariale a sostegno di imprese o lavoratori non destinatari della normativa sulla CIG ordinaria o speciale.
L’analisi del ricorso a tale prestazione a sostegno del reddito costituisce quindi un utile indicatore circa lo stato di salute delle aziende e – più in generale – dell’economia. La fluttuazione nella fruizione di tale beneficio è, in altre parole, un immediato “termometro” della tendenza in atto. Con una recente nota, l’INPS ha informato che sono poco più di 20 milioni (per l’esattezza, 20.384.280) le ore di cassa integrazione guadagni(CIG) utilizzate in tutta Italia nel primo mese del 2012, corrispondenti al 37,08% dei quasi 55 milioni di ore autorizzate nello stesso periodo e nel medesimo ambito territoriale. Rispetto al mese di gennaio 2011 (quando le ore “consumate” erano state oltre 21 milioni, contro 60 milioni di ore autorizzate) si registra una leggera diminuzione, che appare più significativa rispetto al 2010, quando le ore utilizzate in gennaio erano state oltre 31 milioni, a fronte di 80,5 milioni di ore autorizzate.
In particolare, dei 20 milioni di ore “consumate” nel corso di gennaio 2012, 5,2 milioni riguardano la cassa integrazione ordinaria (25,92% rispetto ai 20,2 milioni di ore autorizzate), mentre 15,1 milioni di ore sono state utilizzate per la cassa integrazione straordinaria e per quella in deroga (43,61% rispetto ai quasi 34,6 milioni di ore autorizzate).
Antonio Silvestri
