Carceri inTerra d’Otranto/Metodi carcerari dopo l’Unità
Nel documento avente in oggetto “Verificazione degli elenchi dei fabbricati delle carceri nella Provincia di Terra d’Otranto”, l’amministrazione comunale di Copertino, in data 9 febbraio 1892, invia al prefetto un resoconto dello stato compositivo del carcere medesimo dichiarando: ”In questo carcere vi sono nove stanzette indipendenti l’uno dall’altra, oltre quella di punizione o criminale, che possono benissimo servire all’occorrenza quali celle a segregazione assoluta individuale diurna e notturna.
Non vi sono cellette o cubicoli per la dolce segregazione notturna; non vi sono cameroni per tenere i detenuti a comunanza, ma solo un corridoio in comune ed uno scoperto loggiato, cinto da muri alti circa cinque metri. Non vi sono posti riservati a maschi e femmine a seconda dell’età”. La verifica termina con la conferma sottoscritta dall’allora sindaco Bonifazi, nella quale ammette che “ottimo è lo stato di igiene e sicurezza, il fabbricato è di proprietà comunale, che queste carceri non furono mai soppresse”.
Maria Teresa Friolo















