Commuoversi come si commuove Dio, chiedere a Lui senza mai stancarsi
I segni della Quaresima: L’elemosina e la preghiera.
L’elemosina è avere misericordia quindi commuoversi per le necessità dei fratelli come si commuove Dio nell’intimo. È soccorrerli e anche perdonarli, amandoli come essi fanno con noi; la regola d’oro del vangelo: “fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” (cf Mt 7,12). La preghiera: è cardine della vita spirituale del popolo di Dio, è esercizio della fede; anch’essa va fatta nel segreto della propria stanza, non per ostentazione.
Inoltre, dice Gesù, va fatta senza moltiplicare tante parole; il Padre sa ciò di cui abbiamo bisogno; la preghiera di Gesù, il modello di ogni preghiera è il Padre Nostro, recitato 3 volte al giorno: al mattino, alla sera in Lodi e Vespri, poi nell’Eucaristia: Esso riassume tutte le nostre necessità. Deve poi, la preghiera, essere insistente e continua, senza smettere mai, dice Gesù. Abbiamo i manuali della preghiera, da cui ogni cristiano trae le formule per domandare ciò che il Padre vuole; essi sono anche i manuali della sua spiritualità, incentrata sulla Salvezza operata da Cristo Gesù, dal Padre e dallo Spirito.
Essi educano il cristiano ad una devozione oggettiva, forte, robusta, sana, biblica, cristologica e mariana, ecclesiale, ecumenica, universale. Questi manuali sono: La Bibbia…, tutta, Antico e Nuovo testamento, il Messale e relativo lezionari, la Liturgia delle Ore. La preghiera che affonda le sue radici nella liturgia non può che essere bella, sublime perché usa le parole che Dio ci ha date per potergli dire le nostre cose… È come se egli ci avesse insegnato la sua lingua per parlargli di noi e dirgli ciò che egli vuol sentirsi dire.
Pregare è chiedere Dio a Dio, direbbe don Divo Barsotti! Sulla preghiera continua si interroga il pellegrino russo della tradizione filocalica russa (la filocalia è l’amore della bellezza, di ciò che è buono e perciò bello… Esso fa divenire belli coloro che pregano e praticano una vita buona!) Il pellegrino dunque vuole imparare come si fa ad obbedire al comando di Gesù di pregare sempre: scopre allora la preghiera del cuore o del Nome di Gesù: Signore Gesù Cristo, figlio di Davide, abbi pietà di me peccatore! La formula è ripetuta ininterrottamente al ritmo del respiro e l’orante la ripete di notte e di giorno; anche quando dorme, il suo cuore veglia, egli ripete: Signore Gesù Cristo, figlio di Davide, abbi pietà di me peccatore! Un uomo e una donna divenuti preghiera, sono i cristiani riusciti, che assomigliano a Gesù, sono una liturgia vivente, una intercessione e benedizione per tutti i fratelli e per il mondo. È anche il segreto per essere in pace e felici e per portare, con Gesù, il peso del mondo, solidali come siamo con tutta l’umanità e la creazione.
Sr. Cristina Cruciani

















