Contributi per colf e badanti: ultimo appello
Scade venerdì 10 gennaio il termine per il versamento all’Inps dei contributi previdenziali relativi ai lavoratori domestici, senza l’aggravio di sanzioni. La scadenza riguarda le ore di lavoro effettuate nel corso del quarto – ed ultimo – trimestre del 2013. Ricordiamo che a favore del lavoratore l’Inps registra tanti contributi settimanali quante sono le settimane retribuite, purché in ciascuna settimana siano effettuate almeno 24 ore di lavoro. Se l’orario effettivamente prestato nella settimana – anche cumulando gli eventuali differenti datori di lavoro – è inferiore, i contributi versati non garantiscono la copertura completa e quindi la maturazione della pensione si allontana.
L’importo dei contributi da versare è rapportato alla retribuzione corrisposta alla lavoratrice e, ovviamente, al numero delle ore di lavoro prestate. Apparentemente l’operazione di calcolo è semplice, ma conviene tener presente che nel determinare la retribuzione effettiva oraria della colf si deve sempre aggiungere la quota relativa alla tredicesima. Come ricavarla? Basta dividere per 12 la paga oraria. Inoltre, per individuare la retribuzione su cui versare i contributi, se la colf usufruisce di vitto e alloggio, vanno aggiunti allo stipendio anche i valori convenzionali di questi benefici. Infine, per conteggiare il numero delle ore di lavoro prestate dalla colf nel trimestre – in questo caso ottobre, novembre e dicembre 2013 – occorre porre particolare attenzione.
Infatti, nel conteggio delle ore del mese e quindi poi del trimestre, non si conteggiano le ore considerando le settimane del calendario, ma le settimane contributive. La settimana contributiva va da domenica a sabato. Quindi, per conteggiare le ore del trimestre si sommano le ore retribuite (non solo quelle lavorate) delle settimane intere del mese, se il mese precedente conteneva una settimana a cavallo, quest’ultima andrà considerata. Ad esempio, per il calcolo delle ore contributive del trimestre di cui trattiamo, si contano le ore dall’ultima domenica di settembre all’ultimo sabato di dicembre. Le ore degli altri giorni di dicembre saranno calcolate nel trimestre successivo. Saranno quindi assoggettate, per strano che possa apparire, alla nuova contribuzione, valida per il 2014, che utilizzeremo per la prima volta in aprile. Dal 2013, in caso di contratto a tempo determinato, è dovuto un’addizionale dell’1,40 per cento, per finanziare l’Aspi.
Gli importi da pagare entro il 10 gennaio sono gli stessi di quelli già pagati entro il 10 ottobre. Se il numero di ore è sempre lo stesso, non varierà l’importo da versare. Per i datori di lavoro domestico e per i soggetti abilitati quali intermediari, in possesso di Pin, è da qualche tempo disponibile una funzionalità online che consente di esprimere la volontà di ricevere o meno i Mav cartacei al domicilio del datore di lavoro. La scelta può essere effettuata al momento dell’iscrizione di un nuovo rapporto di lavoro oppure in fase di variazione di un rapporto di lavoro già attivo, utilizzando i servizi dedicati al lavoro domestico disponibili sul portale www. inps.it, nella sezione “Servizi online”.
Antonio Silvestri
















