Pubblicato in: Ven, Giu 1st, 2012

Il Mese di Giugno/La devozione al Cuore di Gesù

Religiosità popolare/Nella diocesi di Lecce operano tre congregazioni religiose ispirate a questo culto: le Discepole, le Piccole Operaie e le Salesiane. Non mancano le Confraternite intitolate e le chiese dedicate.

Nella festa liturgica di giugno si conclude la pia pratica dei primi venerdì del mese

Una delle devozioni più sentite tra i cristiani è sicuramente quella al Sacro Cuore di Gesù. Questa devozione, contenuta in germe nella Sacra Scrittura e diffusa da alcuni mistici tedeschi del tardo Medioevo, ebbe la sua fioritura nel XVII secolo, prima ad opera di Giovanni Eudes e poi per le rivelazioni private alla suora visitandina Margherita Maria Alacoque, propagate dal suo confessore Claude La Colombière e dai suoi confratelli gesuiti. Delle rivelazioni che santa Margherita ebbe nel monastero di Parayle – Monial a partire dal 27 dicembre 1673 sono particolarmente famose le “dodici promesse”. All’ultima di queste promesse, riguardante la grazia della perseveranza finale, è legata la pratica dei primi venerdì del mese, pratica molto diffusa che si estende da ottobre a giugno per poi culminare nella festa liturgica del Sacro Cuore di Gesù, nel grado di solennità, il primo venerdì dopo il Corpus Domini. Inoltre, in correlazione al culto del Sacro Cuore sono sorte numerose congregazioni alcune delle quali presenti nella nostra diocesi: le Discepole del Sacro Cuore che si occupano di assistenza educativa per minori, di assistenza per anziani e di formazione nella scuola dell’infanzia, le Piccole Operaie del Sacro Cuore impegnate nell’assistenza di minori a rischio, le Suore Salesiane dei Sacri Cuori il cui noto carisma è il servizio ai sordomuti. Non mancano poi le confraternite dedicate al Cuore di Gesù, associato a quello della Madre sua Maria, in quel di Campi, S. Cesario e S. Pietro Vernotico. Infine, vanno ricordate le chiese innalzate in onore del Sacro Cuore: oltre alla cappella dell’Ospedale Galateo a S. Cesario, le parrocchiali di
Lecce e Monteroni.

Michele Giannone

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