Lecce e Frosinone… La Serie B a un passo
Inchiesta/Tifosi Vip e non fanno le carte alla Finale play off.
Delusione e speranza. Due sentimenti contrastanti che, da domenica sera, sono cominciati ad albergare nelle menti dei tifosi giallorossi. Quel pareggio per 1-1 fra Lecce e Frosinone ha creato, inizialmente, profondo sconforto nella massa di supporter leccesi. Poi, con il passare delle ore, alla delusione è subentrata la speranza che il Lecce possa ancora conquistare la serie B. C’è, infatti, ancora da giocare – sabato pomeriggio – la seconda gara della finale dei play off. E stavolta in trasferta ci andrà il Lecce, cercando di mettere bene a frutto quel 50% di possibilità che gli restano per vincere e ritornare in B. Dunque, tifosi “divisi” fra speranza e delusione. È stato questo il risultato venuto fuori da una nostra inchiesta svolta fra tifosi vip e tifosi- comuni . Ed uno dei tifosi vip è l’on. Ugo Lisi, il quale ne ha avute per tutti. Specie per i responsabili della Lega Pro e per l’arbitro della partita fra Lecce e Frosinone. “È vero, mi aspettavo una vittoria – dice l’on. Lisi – ma è pur vero che il pareggio ci è stato quasi imposto.
L’arbitro non ci ha concesso un rigore nettissimo e, tra l’altro, ha usato nei confronti dei calciatori leccesi un comportamento dissimile da quello avuto verso gli avversari. Hanno fatto bene a lamentarsi mister Lerda ed il patron Savino Tesoro: per gare del genere è fondamentale farle dirigere da arbitri qualificati ed esperti. Il sig. Sacchi non mi è parso all’altezza della situazione. E poi, anche i dirigenti della Lega Pro meritano un forte rimbrotto: non si possono organizzare i play off così come li hanno concepiti quest’anno. Comunque, acqua passata. A me il Lecce cha ha pareggiato contro il Frosinone è piaciuto. Ha segnato un gol, gli è stato negato un rigore, si è procurate un paio di altre palle-gol, ha colpito una clamorosa traversa. Avesse vinto, non avrebbe rubato niente. Quella vittoria non ottenuta domenica scorsa la conquisterà sabato al “Matusa” di Frosinone. Vedrete, andrà così ed il Lecce sabato pomeriggio tornerà in B”.
Un altro tifoso doc è il Sindaco di Monteroni, dott. Lino Guido. “Siamo al 50% delle possibilità per l’una e l’altra squadra. Come dire, Lecce e Frosinone dovranno cominciare a giocare nuovamente, come se non si fossero incontrati domenica scorsa. Si tratta di una partita secca. E, quindi, solo chi vincerà, andrà in B. Il Lecce che ho visto contro il Frosinone mi è parso un po’ bloccato sotto il profilo psicologico.
Forse ha “sentito” troppo il peso della gara e, specie dopo il gol del pareggio del Frosinone, si è un po’ troppo arretrato, consentendo all’avversario di sviluppare la partita così come l’aveva preparata. L’arbitro? In gare del genere, possono anche verificarsi …incidenti di percorso. Comunque, meglio non dare troppo peso agli episodi -no scaturiti dal comportamento dell’arbitro. Il Lecce ha la forza per imporsi e son convinto che, sabato pomeriggio, la sprigionerà nel migliore dei modi”.
Ha fiducia nel Lecce che andrà a giocarsi la B a Frosinone anche un tifoso-extra, l’avv. Ezio Candido per molti anni, ai tempi della gestione Semeraro, apprezzato team manager della squadra giallorossa. “Ho mandato due messaggi identici a Lerda ed al presidente Savino – dichiara Candido che, per chi non lo sapesse, è stato anche un buon portiere del Lecce negli anni ‘68-‘72degli anni e per un anno anche della Roma – nei quali ho scritto queste brevi frasi: per andare in B ci vorranno sabato forza d’animo, coraggio e forza fisica. Ebbene, il Lecce visto domenica sera mi ha convinto ad essere ottimista per la partita di ritorno. Certo, fosse andato in casa del Frosinone con uno o due gol di scarto avrebbe avuto un piccolo-grande vantaggio che avrebbe potuto “pesare” sul rendimento dell’avversario. Comunque, si tratta di una gara unica ed il Lecce, mettendo in campo quelle tre qualità di cui ho parlato prima, potrà riuscire a conquistare la serie B”.
Son passati 21 anni da quando, alla guida del Lecce, riuscì a conquistare la serie A. Era la stagione 1992-‘93 e quella squadra giallorossa di serie B era allenata da mister Bruno Bolchi, “Maciste” come tutti affettuosamente lo chiamavano per la sua notevole stazza fisica. “Sono commosso – mi dice al telefono mister Bolchi – nel sentirmi chiamare da Lecce. Questa squadra e la sua città continuo a portarle nel cuore con grande amore. Ho seguito domenica sera in tv la partita del mio vecchio Lecce contro il Frosinone. Peccato per il pareggio. Però, forse perché condizionato dal mio grande affetto ed amore per i giallorossi, io sono convinto che, sabato pomeriggio, il Lecce si riprenderà quella vittoria malamente perduta domenica sera. E’ stato più forte del Frosinone, anche se la formazione ciociara mi ha favorevolmente impressionato. Grido forte forza Lecce. Ripeto questa squadra e la sua città meritano ben altre platee, non quella di serie C”.
E, proseguendo nella carrellata di giudizi ed opinioni sulle possibilità del Lecce di conquistare la B, molto significativi sono stati quelli fatti da Roberto Pellè, papà del bomber Graziano e giocatore del Lecce negli anni 60. “Poteva finire già domenica sera la corsa del Lecce verso la B. Stava vincendo e avrebbe potuto anche segnare qualche altro gol, chiudendo la partita-promozione. Purtroppo, il Lecce si è giocata questa opportunità e dovrà dimostrare di voler la B andando a vincere a Frosinone. Ai miei tempi, quando una squadra doveva conquistare qualche risultato importante, non lasciava scampo all’avversario. Ebbene, sabato sera, il Lecce – anche sfruttando le capacità del rientrante Miccoli – dovrà dire chiaro e tondo al Frosinone che in B ci vuole andare lui. Ed ha i mezzi e gli uomini per riuscirci”.
E concludiamo con il parere di un altro ex di lusso, come tifoso e come ex calciatore giallorosso: Elio Pagliara., ora presidente provinciale Fit. “Ci risentiamo – mi ricorda Elio – a distanza di poco tempo e debbo dire che il giudizio espresso prima è identico a quello attuale. Ho visto, domenica sera, due squadre alquanto simili che si sono equivalse in tutto. Peccato per il Lecce che si è fatto raggiungere dopo aver meritato il vantaggio. Si è ritirato troppo presto e ciò ha favorito il ritorno del Frosinone che, pian piano, si è ricompattato ed ha disputato la partita così come l’aveva preparata. Ora non c’è più spazio per alcuna recriminazione. Sabato sarà giocata una gara secca e solo chi la vincerà andrà in B. Da tifoso ed ex calciatore giallorosso mi auguro che il Lecce possa brindare alla B”.


















