Pubblicato in: Sab, Dic 5th, 2015

Lega Pro/Arriva il Messina… Tre punti per avvicinarsi alla vetta

Un’altra siciliana sulla strada del Lecce. Intanto cominciano a inseguirsi le prime voci di mercato. 

Due “miracoli calcistici” da incorniciare. Li ha compiuti in un sol colpo il Lecce nella difficile sfida, disputata domenica scorsa all’ora di pranzo, sul campo “Esseneto” dell’Akragas, antico nome dell’odierna Agrigento, de­finita la Città delle Valli. Su questo terreno di calcio, dove è ritornato a giocare dopo 48 anni, il Lecce ha vinto la sua prima partita stagionale met­tendo a segno tre gol, sfatan­do così la “regola” dell’1-0, risultato conseguito in tutte e le altre cinque vittorie cen­trate in queste prime 13 gare di campionato.

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E, sempre qui ad Agrigento, l’attaccan­te Curiali ha segnato il suo primo gol stagionale con la maglia del Lecce, cancellan­do così lo “0” presente nella casella dei successi personali. Insomma, davvero una partita ed una vittoria indimenticabi­li, grazie alle quali il Lecce è salito al secondo posto della classifica (a braccetto con il Foggia), a soli cinque punti di distanza dalla capolista Ca­sertana sconfitta, lunedì sera, proprio dal Foggia per 2-0.

TRE PUNTI D’ORO

Il Lecce doveva riscattare l’opaca prestazione di Matera e lo ha fatto nel migliore dei modi, andando a vincere in casa dell’Akragas, squadra si­ciliana che, in passato, aveva quasi sempre dato ai salentini grossi dispiaceri. Nei nove incontri disputati in terra sici­liana, il Lecce aveva battuto l’Akragas una sola volta nel 1962, ma sul campo neutro di Catania, per 2-0 grazie ai gol degli attaccanti Falsi­roli e Franzò. Un successo deciso dai bomber del Lecce di quell’epoca. Proprio come è accaduto domenica scor­sa. Difatti, in questo Lecce targato Braglia, a far vincere il Lecce e – per giunta – con un rotondo 3-1, sono stati tre attaccanti: Moscardelli, Curiale e Diop. Tre tiratori scelti, chiamiamoli così, che hanno contribuito con le loro prodezze a rialzare le quotazioni della squadra, cadute alquanto in basso dopo la mediocre prestazione di Matera. Contro l’Akragas abbiamo visto all’opera un Lecce che, per buoni 60-70 minuti, ha tenuto il mano il pallino dell’incontro, sciori­nando anche buone trame di gioco. Un Lecce “nuovo” a centrocampo dove Braglia ha inserito il giovane e bravo, ex milanista Pessina a fianco del fantasista Surraco e del “regista” Papini. Un trio di elementi dai piedi buoni che ha contribuito notevolmente a spingere il Lecce verso una vittoria che ha riacceso entusiasmo e nuove speran­ze di promozione in B nella meravigliosa folla di tifosi giallorossi.

CONTENTO A METÀ

Tutti felici e soddisfatti per la bella vittoria del Lecce? Non proprio. Nel coro degli osan­na, ha fatto da contraltare la pesante considerazione di mi­ster Braglia sul comportante della squadra nell’intero arco della partita. Con la solita schiettezza del toscano senza peli sulla lingua, il tecnico salentino ha “spiazzato” tutti affermando che “Il Lecce non è stato brillante come in altre circostanze. Abbiamo sofferto nei primi 20 minuti e per tutto il secondo tempo quando i veloci attaccanti siciliani hanno creato scompiglio nella nostra difesa, mettendo in se­ria difficoltà l’intero reparto. Tutto sommato ci è andata bene perché siamo stati bravi e fortunati a segnare due gol nel primo tempo, senza i quali non so come sarebbe andata a finire nella ripresa”. Insom­ma, un Braglia scontento, ma ancora una volta pratico e concreto. Si sta accorgendo, giorno dopo giorno, che que­sto Lecce ha grandi potenzia­lità non sempre espresse nel migliore dei modi. E quindi Il suo impegno è rivolto a migliorare soprattutto quegli elementi che possono far fare al Lecce il grande salto di qualità e, quello decisivo, della promozione in B.

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CURIALE IN PARTENZA?

Dopo 12 giornate grigie e piene di amarezza, Davis Curiale, da poco 27 anni compiuti, si è finalmente sbloccato, segnando il primo gol stagionale. “Mi sono sbloccato, quasi da non crede­re, nella mia isola, nella terra dei miei cari e dove ho molti amici. Sono felice. Ricordo il mio primo gol – ha scritto su Facebook – segnato in Eccellenza proprio su questo campo. Giocavo nel Campo­bello di Mazara del Vallo e a fine stagione conquistammo la promozione. Grazie a quanti mi hanno incoraggiato e sostenuti. Avanti Lecce, non fermiamo più!”. Dunque, un Curiale deciso a fare ancora molto bene per ripagare l’af­fetto dei suoi numerosi tifosi. Eppure, proprio in queste ore, radio-tifo ha messo in circola­zione la voce secondo cui Curiale, per motivi di fami­glia, a gennaio andrebbe via da Lecce. C’è da dar credito a questa voce o no? Non resta che aspettare.

ARRIVA IL MESSINA

È il momento delle partite contro le Siciliane. Dopo l’Akragas, sabato pomeriggio al “via del mare”, ore 17,30, sarà di scena il Messina, formazione ripe­scata all’ultimo momento ma che, al contrario di tutte le pessimistiche previsioni, sta disputando un ottimo cam­pionato. Dopo 13 giornate occupa il terzo posto in com­pagnia del Cosenza, con 21 punti all’attivo, uno in meno del Lecce. Si tratta, quindi, di una formazione da prendere con le pinze. Difatti, nelle tredici gare disputate, ne ha vinte sei, pareggiate cinque e perdute solo due. Ha segnato 12 gol e ne ha subito sei. Insomma, un vero osso duro. Il Lecce non se lo dimentichi, ma ne tenga debito conto!

Umberto Verri

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