L’Esperto risponde/L’uso razionale degli Antibiotici
I risultati di uno studio americano…
I dati delle vendite mondiali rivelano un incremento dell’impiego di antibiotici nel primo decennio del XXI secolo. Il consumo di antibiotici è una delle principali cause dell’antibiotico-resistenza e dell’inefficacia degli stessi quando invece sono necessari nella pratica clinica. Le differenze nell’antibiotico-resistenza tra vari Paesi del mondo sono in parte attribuibili al diverso consumo degli antibiotici per cause banali e non necessarie. Il nostro impegno è capire le variazioni del consumo degli antibiotici per contribuire a monitorare l’aumento della resistenza mediante lo sviluppo di politiche sanitarie di uso razionale nella pratica clinica. Uno studio clinico americano servendosi dei dati di vendita al dettaglio delle farmacie degli ospedali tratti dalla banca dati Ims Health Midas, ha esaminato gli andamenti di consumo di unità standard di antibiotici tra il 2000 e il 2010 in 71 Paesi del mondo. I risultati pubblicati dimostrano che tra il 2000 e il 2010, il consumo di antibiotici è aumentato del 36% (da 54 083 964 813 unità standard a 73 620 748 816 unità standard). Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa sono state responsabili del 76% di tale aumento.
Nella maggior parte dei Paesi, il consumo di antibiotici è variato in modo significativo a seconda della stagione (aumento nei mesi freddi). L’aumento del consumo di antibiotici e dell’uso di antibiotici di ultima generazione è causa di forte preoccupazione per la sanità pubblica a causa della progressiva inefficacia degli stessi quando, invece,sono indispensabili per curare i malati gravi. Il messaggio da portare a casa consiste nell’incoraggiare un uso adeguato degli antibiotici al fine di prevenire un forte aumento della resistenza con l’obiettivo di mantenere l’efficacia degli antibiotici a livello globale. E necessario dare priorità ai programmi culturali che ne promuovono l’uso razionale specialmente da parte dei medici di medicina generale (Mmg) attraverso programmi di studio e di aggiornamento (dialogo fra specialisti di varia competenza) con sforzi coordinati della comunità medica locale. Questo è un problema pratico che ci coinvolge tutti ogni giorno quando andiamo nell’ambulatorio del nostro medico di famiglia per la tosse e/o la febbre e il mal di gola.
Domenico M. Toraldo
















