Melendugno/Chiamati dal futuro: riflessioni sull’affido familiare
Caritas, Circolo Culturale e L’Ora del Salento.
“È stata una Quaresima diversa dalle altre perché, a differenza di altri anni in cui abbiamo dato risalto all’autorità della Parola di Dio e alla testimonianza di fede dei nostri ospiti o di eminenti personalità della storia cristiana, ci siamo messi in ascolto della realtà in cui viviamo e abbiamo percepito una chiamata di Dio”. Così don Leonardo Giannone, Parroco di Melendugno, ha commentato l’iniziativa, conclusasi pochi giorni fa, “Chiamati dal futuro: esperienze e riflessioni sull’affido familiare”. Il percorso, costituito da cinque appuntamenti con esperti del settore, è stato organizzato a Melendugno dalla Caritas parrocchiale e il Circolo culturale melendugnese, insieme con la Caritas diocesana e con il patrocinio de L’Ora del Salento. I docenti Nicola Paparella e Angela Perucca, la Responsabile del Settore Famiglia e Minori della Comunità Emmanuel Luce Orsi, la Presidente e la Vicepresidente dell’Anfaa Lecce Grazia Manni ed Erlene Galasso, l’Assistente Sociale Tonia Tommasi e il Presidente del Tribunale dei Minori Ada Luzza si sono susseguiti nel corso delle settimane per mettere in luce, sotto ogni aspetto, i disagi sociali e l’humus che sono alla base dell’allarmante aumento dei minori a rischio in attesa di un affido familiare.
Ciò che è emerso durante tutta l’iniziativa, costantemente seguita e apprezzata, soprattutto dai cittadini melendugnesi, è che la migliore Quaresima è quella aperta al prossimo, dal momento che soltanto la solidarietà e la gratuità dell’amore possono salvare il mondo. Occorre cominciare a costruire un futuro migliore, affrontando le paure che sapranno così prontamente tramutarsi in bolle di sapone. “Il Signore ci chiama anche dalla concretezza dei nostri problemi oltre che dalla Scrittura e dall’intimo della coscienza – ha spiegato ancora don Leonardo -. Il modo in cui tutte le figure professionali che abbiamo incontrato nel corso delle varie tappe cercano di dare la loro risposta ci deve ispirare. Il mio augurio è che ciascuno di noi senta di dare del suo e dichiari la propria disponibilità perché a Melendugno si componga un elenco di persone, una Banca delle risorse, cui la comunità possa attingere per dare la migliore risposta alla chiamata che Dio le rivolge”. Gli incontri “Chiamati dal futuro” sono stati proprio il primo tentativo di costruire le basi per un domani all’insegna della sensibilità e dell’accoglienza dell’altro, con la speranza che i semi piantati nel corso delle diverse conferenze possano costituire il presupposto per un raccolto ricco e foriero di frutti di amore autentico.
Anna Rita Favale
















