Regione Puglia/Differenziata a due velocità. Spunta l’ecotassa
La scure delle sanzioni sui Comuni più lenti. La rivolta dei primi cittadini.
Negli ultimi anni le abitudini dei cittadini salentini, in merito alla gestione dell’immondizia, sono cambiate; si è passati, in molti comuni, dal raccogliere indistintamente la spazzatura nei bidoni per le strade, alla raccolta differenziata porta a porta che ha dato un po’ di fiato, per così dire, alle discariche, facendo in modo che si riempissero più lentamente e ha permesso di aiutare l’ambiente tramite il riciclo. Tramite la raccolta differenziata i rifiuti possono essere raggruppati in base alla tipologia di materia; la parte secca, non adatta alla combustione, viene destinata alla discarica o al riciclaggio, tutto il resto, (soprattutto plastiche) viene triturato e aggregato in grossi blocchi chiusi con vari strati di pellicola plastica, le cosiddette ecoballe. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.
Oltre ad abituarsi alla raccolta a porta a porta, i cittadini sono stati costretti (e questa volta nel giro di pochi mesi) a districarsi fra una marea di acronimi all’interno dei quali si nasconde quella che non è altro che l’ecotassa, cioè la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che rappresenta il corrispettivo che il Comune richiede a fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio. Nel 2013 la si conosceva come Tarsu, ma è stata sostituita, a decorrere dal 1° gennaio 2014, dalla Tari, tassa ricompresa nella Iuc, Imposta unica municipale. La Tarsu, a sua volta, non era altro che l’unione di Tia e Tares. L’importo è stabilito dal regolamento comunale, in base a disposizioni di carattere nazionale.
I SINDACI/VETRUGNO (NOVOLI), ZACHEO (CAMPI SAL.) RIZZO (S. PIETRO VERN.).
ALLARME DISCARICHE PIENE. I CITTADINI VANNO EDUCATI ALL’AMBIENTE E AL RISPARMIO
La raccolta differenziata nei comuni della nostra terra, purtroppo viaggia a due velocità, ma l’impegno perché la raccolta differenziata si incrementi è sempre più è costante. Il dott. Oscar Marzo Vetrugno, Sindaco di Novoli, ha reso noto che il suo paese ha avviato il servizio di raccolta porta a porta nel giugno 2010 e ha totalizzato nel 2013, il 18,1% di frazione differenziata dei rifiuti; purtroppo però il comune deve raggiungere il 23% del riciclo per non subire le sanzioni regionali. L’amministrazione si è subito attivata decidendo di incentivare il compostaggio domestico, distribuendo le compostiere gratuitamente a domicilio, e prevedendo uno sgravio sulla tassa dei rifiuti fino ad € 100 per famiglia, per coloro che decidono di praticare il compostaggio presso le proprie abitazioni e/o terreni di proprietà. Ha dotato il cimitero comunale di uno scarrabile per la raccolta della frazione organica dei rifiuti, evitando che importanti quantitativi potessero confluire nell’indifferenziato; ha confermato per altri due anni la convenzione per la raccolta vegetale degli oli esausti porta a porta e sta per attivare la raccolta del vetro, attualmente raccolto nelle campane rionali, con le medesime modalità della carta e della plastica, dedicando una specifica giornata di raccolta solo per il vetro.
Alla voglia di risparmiare si è unita anche la voglia di educare e così, in collaborazione con l’Istituto Scolastico Comprensivo, e l’associazione “Innovazione Civica”, l’amministrazione ha promosso i “Ricicloni”, una gara tra alunni di tutte le classi per riciclare più rifiuti, premiando poi tutti i ragazzi che hanno partecipato in maniera entusiastica. Ma per un comune attivo già da 4 anni con la differenziata, ve n’è un altro che purtroppo è ancora agli inizi. Il dott. Egidio Zacheo, Sindaco di Campi Salentina, ha precisato che al momento si sta effettuando la raccolta solo nel rione Palombaro; l’entusiasmo non manca, sia da parte dell’amministrazione che dei cittadini (opportunamente avvisati tramite manifesti e volantini) e vi è la forte volontà di far sì che entro un anno il servizio venga esteso a tutto il paese. A onor del vero bisogna precisare che Zacheo ricopre l’incarico da fine maggio, quindi il suo interesse per l’attivazione del servizio è stato immediato. Il Comune di San Pietro Vernotico, nella persona dell’avv. Rizzo conferma l’importanza della raccolta differenziata e informa che al momento l’iniziativa si attesta al 50%. Un risultato di tutto rispetto ottenuto grazie a un nuovo appalto, partito dal gennaio 2013, che ha permesso un balzo in avanti notevole, di ben il 34%. L’innalzamento ha consentito di abbassare l’ecotassa a 10 euro ma, nonostante l’impegno profuso, bisogna lanciare un allarme: le discariche si stanno riempiendo e questo, oltre a causare un ovvio danno ambientale, comporterà un azzeramento economico del vantaggio sempre prospettato, e ottenuto, dalla differenziata. L’eventuale indisponibilità di capienza delle discariche finora usate comporterebbe le necessità di dover trasportare i rifiuti in discariche più lontane con un naturale innalzamento dei costi dei cittadini. Nonostante questa previsione non rosea, il comune si impegna ad aumentare ulteriormente la percentuale di realizzazione della raccolta differenziata per tutelare al meglio i propri cittadini.
Valentina Polimeno

















