Pubblicato in: Ven, Giu 20th, 2014

Regione Puglia/Differenziata a due velocità. Spunta l’ecotassa

La scure delle sanzioni sui Comuni più lenti. La rivolta dei primi cittadini.

Negli ultimi anni le abitudini dei cittadini salenti­ni, in merito alla gestione dell’im­mondizia, sono cambiate; si è passati, in molti comuni, dal raccogliere indistintamente la spazzatura nei bidoni per le strade, alla raccolta diffe­renziata porta a porta che ha dato un po’ di fiato, per così dire, alle discariche, facendo in modo che si riempissero più lentamente e ha permesso di aiutare l’ambiente tramite il riciclo. Tramite la raccolta diffe­renziata i rifiuti possono essere raggruppati in base alla tipologia di materia; la parte secca, non adatta alla combu­stione, viene destinata alla di­scarica o al riciclaggio, tutto il resto, (soprattutto plastiche) viene triturato e aggregato in grossi blocchi chiusi con vari strati di pellicola plastica, le cosiddette ecoballe. Secondo stime di Legambien­te, chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.

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Oltre ad abituarsi alla raccolta a porta a porta, i cittadini sono stati costretti (e questa volta nel giro di pochi mesi) a districarsi fra una marea di acronimi all’interno dei quali si nasconde quella che non è altro che l’ecotassa, cioè la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che rap­presenta il corrispettivo che il Comune richiede a fronte del servizio di raccolta e smalti­mento dei rifiuti sul proprio territorio. Nel 2013 la si conosceva come Tarsu, ma è stata sosti­tuita, a decorrere dal 1° gen­naio 2014, dalla Tari, tassa ricompresa nella Iuc, Imposta unica municipale. La Tarsu, a sua volta, non era altro che l’unione di Tia e Tares. L’importo è stabilito dal re­golamento comunale, in base a disposizioni di carattere nazionale.

I SINDACI/VETRUGNO (NOVOLI), ZACHEO (CAMPI SAL.) RIZZO (S. PIETRO VERN.).

ALLARME DISCARICHE PIENE. I CITTADINI VANNO EDUCATI ALL’AMBIENTE E AL RISPARMIO

La raccolta differen­ziata nei comuni della nostra terra, purtroppo viaggia a due velocità, ma l’impegno perché la raccolta differenziata si incrementi è sempre più è costante. Il dott. Oscar Marzo Vetru­gno, Sindaco di Novoli, ha reso noto che il suo paese ha avviato il servizio di raccolta porta a porta nel giugno 2010 e ha totalizzato nel 2013, il 18,1% di frazione differenzia­ta dei rifiuti; purtroppo però il comune deve raggiungere il 23% del riciclo per non subire le sanzioni regionali. L’amministrazione si è subito attivata decidendo di incenti­vare il compostaggio domesti­co, distribuendo le compostie­re gratuitamente a domicilio, e prevedendo uno sgravio sulla tassa dei rifiuti fino ad € 100 per famiglia, per coloro che decidono di praticare il com­postaggio presso le proprie abitazioni e/o terreni di pro­prietà. Ha dotato il cimitero comunale di uno scarrabile per la raccolta della frazione organica dei rifiuti, evitando che importanti quantitativi potessero confluire nell’indif­ferenziato; ha confermato per altri due anni la convenzione per la raccolta vegetale degli oli esausti porta a porta e sta per attivare la raccolta del vetro, attualmente raccolto nelle campane rionali, con le medesime modalità della carta e della plastica, dedican­do una specifica giornata di raccolta solo per il vetro.

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Alla voglia di risparmiare si è unita anche la voglia di educare e così, in collabora­zione con l’Istituto Scolastico Comprensivo, e l’associa­zione “Innovazione Civica”, l’amministrazione ha promos­so i “Ricicloni”, una gara tra alunni di tutte le classi per riciclare più rifiuti, premiando poi tutti i ragazzi che hanno partecipato in maniera entu­siastica. Ma per un comune attivo già da 4 anni con la differenziata, ve n’è un altro che purtroppo è ancora agli inizi. Il dott. Egidio Zacheo, Sindaco di Campi Salentina, ha precisato che al momento si sta effettuando la raccolta solo nel rione Palombaro; l’entusiasmo non manca, sia da parte dell’amministrazione che dei cittadini (opportuna­mente avvisati tramite mani­festi e volantini) e vi è la forte volontà di far sì che entro un anno il servizio venga esteso a tutto il paese. A onor del vero bisogna precisare che Zacheo ricopre l’incarico da fine maggio, quindi il suo interesse per l’attivazione del servizio è stato immediato. Il Comune di San Pietro Ver­notico, nella persona dell’avv. Rizzo conferma l’importanza della raccolta differenziata e informa che al momento l’i­niziativa si attesta al 50%. Un risultato di tutto rispetto otte­nuto grazie a un nuovo appal­to, partito dal gennaio 2013, che ha permesso un balzo in avanti notevole, di ben il 34%. L’innalzamento ha consentito di abbassare l’ecotassa a 10 euro ma, nonostante l’impe­gno profuso, bisogna lanciare un allarme: le discariche si stanno riempiendo e questo, oltre a causare un ovvio danno ambientale, comporterà un azzeramento economico del vantaggio sempre prospettato, e ottenuto, dalla differenziata. L’eventuale indisponibilità di capienza delle discariche finora usate comporterebbe le necessità di dover trasportare i rifiuti in discariche più lontane con un naturale innalzamento dei costi dei cittadini. Nono­stante questa previsione non rosea, il comune si impegna ad aumentare ulteriormente la percentuale di realizzazione della raccolta differenziata per tutelare al meglio i propri cittadini.

Valentina Polimeno

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