Settimanali Cattolici/Carità intellettuale
La lettura della quotidianità e l’interpretazione dei fatti correlata al Vangelo costituiscono un qualificante impegno per i cattolici, e le Chiese locali pugliesi, per un concreto e proficuo inserimento nel territorio mediante una specifica presenza di condivisione, solidarietà e sussidiarietà.
Così come il valore della comunicazione popolare realizzata dalla Daunia al Salento con una serie di periodici d’ispirazione cattolica favorisce il rapporto con le comunità locali e soprattutto con quanti si fanno carico sia di favorire la promozione della dignità di ogni cittadino sia di sostenere l’annuncio cristiano e le diverse forme di testimonianza con uno stile di servizio alla democrazia e allo sviluppo integrale della persona, promosso con dignità professionale e con notevoli sacrifici da parte delle comunità e di tanto volontariato. Sulla base di questi obiettivi, i direttori dei periodici cattolici pugliesi hanno realizzato un incontro regionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc) a Taranto, che ha anche preparato l’assemblea nazionale del 24 ottobre a Roma.
Il valore della territorialità, la gioiosa consapevolezza di svolgere un necessario servizio di informazione e soprattutto di formazione nei confronti della comunità ecclesiali in atteggiamento di sincera comunione con i presuli e le aggregazioni ecclesiali, l’impegno, spesso controcorrente, di essere propositivi con convinto atteggiamento di dialogo e di rispetto del pluralismo costituiscono importanti radici etiche e culturali della stampa cattolica.
Certo, le difficoltà economiche diventano sempre più gravose, ma esse possono rivelarsi anche un segno di chiara libertà rispetto ai potenti gruppi economici e politici e rendere maggiormente fecondi i sacrifici che, convinti di continuare utilmente un’attività iniziata nella nostra diocesi dal 1907, esperti operatori della comunicazione, operatori culturali, collaboratori volontari, sostenitori e coadiutori della diffusione nelle diverse comunità compiono ogni settimana per il Settimanale cattolico. Del resto, ci si può disinteresse dell’opinione pubblica?
Si può essere assenti nei dibattitti all’interno della vita ecclesiale e delle diverse realtà civili delegando completamente ad altri informazione, molteplici espressioni culturali, attività di dialogo, lettura dei segni dei tempi, tanto necessarie per la maturazione sociale e culturale della gente? Nell’attuale società di straordinaria presenza massmediale, ci si può rinchiudere nell’unica proposta rivolta solamente ai frequentanti nella vita ecclesiale e non offrire un esteso ascolto e attive relazioni di confronto e di storicizzazione della proposta cristiana contestualizzata all’interno del territorio?
Proprio nell’assemblea dei settimanali a Taranto c’è stata la possibilità di effettuare un proficuo riscontro tra diverse esperienze e nuove proposte di cooperazione. Con nuovo slancio. E nel nome della Carità intellettuale, importante forma di missionarietà.
Adolfo Putignano
















