Pubblicato in: Sab, Ott 26th, 2013

Settimanali Cattolici/Carità intellettuale

La lettura della quotidianità e l’interpretazione dei fatti correlata al Vangelo costituiscono un quali­ficante impegno per i cattolici, e le Chiese locali pugliesi, per un con­creto e proficuo inserimento nel territorio mediante una specifica presenza di condivisione, solida­rietà e sussidiarietà.

Così come il valore della comuni­cazione popolare realizzata dalla Daunia al Salento con una serie di periodici d’ispirazione cattolica favorisce il rapporto con le comu­nità locali e soprattutto con quanti si fanno carico sia di favorire la promozione della dignità di ogni cittadino sia di sostenere l’annun­cio cristiano e le diverse forme di testimonianza con uno stile di servizio alla democrazia e allo sviluppo integrale della persona, promosso con dignità professiona­le e con notevoli sacrifici da parte delle comunità e di tanto volonta­riato. Sulla base di questi obiettivi, i direttori dei periodici cattolici pugliesi hanno realizzato un incontro regionale della Federa­zione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc) a Taranto, che ha anche preparato l’assemblea nazionale del 24 ottobre a Roma.

Il valore della territorialità, la gio­iosa consapevolezza di svolgere un necessario servizio di informa­zione e soprattutto di formazione nei confronti della comunità ecclesiali in atteggiamento di sincera comunione con i presu­li e le aggregazioni ecclesiali, l’impegno, spesso controcorrente, di essere propositivi con convinto atteggiamento di dialogo e di ri­spetto del pluralismo costituiscono importanti radici etiche e culturali della stampa cattolica.

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Certo, le difficoltà economiche diventano sempre più gravose, ma esse possono rivelarsi anche un segno di chiara libertà rispet­to ai potenti gruppi economici e politici e rendere maggiormente fecondi i sacrifici che, convinti di continuare utilmente un’attività iniziata nella nostra diocesi dal 1907, esperti operatori della co­municazione, operatori culturali, collaboratori volontari, sosteni­tori e coadiutori della diffusione nelle diverse comunità compiono ogni settimana per il Settimanale cattolico. Del resto, ci si può di­sinteresse dell’opinione pubblica?

Si può essere assenti nei dibattitti all’interno della vita ecclesiale e delle diverse realtà civili delegan­do completamente ad altri infor­mazione, molteplici espressioni culturali, attività di dialogo, lettura dei segni dei tempi, tanto neces­sarie per la maturazione sociale e culturale della gente? Nell’attuale società di straordinaria presenza massmediale, ci si può rinchiudere nell’unica proposta rivolta sola­mente ai frequentanti nella vita ecclesiale e non offrire un esteso ascolto e attive relazioni di con­fronto e di storicizzazione della proposta cristiana contestualizzata all’interno del territorio?

Proprio nell’assemblea dei setti­manali a Taranto c’è stata la pos­sibilità di effettuare un proficuo riscontro tra diverse esperienze e nuove proposte di cooperazione. Con nuovo slancio. E nel nome della Carità intellettuale, impor­tante forma di missionarietà. 

Adolfo Putignano

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