Pubblicato in: Gio, Nov 19th, 2015

Il nuovo Comitato per la Valutazione dei Docenti

La legge di riforma del sistema nazio­nale di istruzione e formazione (n.107 del 15 luglio 2015), denominata dal governo “Buona Scuola”, tra le altre norme, contiene quella relativa alla costituzione, a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016, del “Comitato per la valutazione dei docenti”, che sostituisce il previgente “Comita­to per la valutazione del servizio dei docenti”. Oltre alla denominazione, sono cambiati compi­ti, composizione e durata. Il precedente comitato era formato dal dirigente scolastico, che ne era il presidente, da 2 o 4 docenti, membri effettivi, e da 1 o 2 docen­ti, membri supplenti, eletti dal collegio dei docenti nel suo seno, a seconda che l’istituzione scolastica avesse sino a 50 o più di 50 docenti, e durava in carica per un anno scolastico. Il comitato, sulla base della relazione, presentata dal docente sulle esperienze e sulle attività svolte, e degli elementi di valutazione forniti dal capo d’istituto, sull’anno di formazione o sul periodo di prova, esprimeva il proprio pa­rere ai fini della conferma in ruolo del docente neo-assunto. A richiesta del personale docente, inoltre, si pronunciava sulla valutazione del servizio per un periodo non superiore all’ulti­mo triennio, sempre su relazione del dirigente scolastico.

comitato

Infine, dopo una sanzione discipli­nare, il dipendente che, a giudizio del comi­tato, avesse mantenuto condotta meritevole, poteva chiedere che fossero resi nulli gli effetti della sanzione, esclusa ogni efficacia retroatti­va, ottenendo così la riabilitazione. Il nuovo comitato ha durata di tre anni scola­stici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: 1) tre do­centi dell’istituzione scolastica, di cui due scel­ti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; 2) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti ed un rappresentante dei genitori, per il secon­do ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; 3) un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale, tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Il comitato individua i criteri per la valoriz­zazione dei docenti, sulla base dei quali il dirigente scolastico assegna annualmente il bonus per la somma appositamente stanziata sul fondo per la valorizzazione del merito del personale docente.

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I criteri devono tener conto: a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica e del successo formativo e scolasti­co degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. Come quello precedente, il nuovo comitato esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per i docenti e gli educatori. A questo fine il comitato, sempre presieduto dal dirigente scolastico, è composto dai tre docenti di cui al preceden­te punto 1) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor. Su richiesta dell’interessato, effettua la valutazione del servizio, previa relazione del dirigente scola­stico. Esercita, inoltre, le competenze previste per la riabilitazione del personale docente, che ha subìto una sanzione disciplinare.

Antonio Ciriolo

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