Pubblicato in: Gio, Nov 5th, 2015

“Quello che ho te lo do”/Il Progetto Policoro… Da 20 anni anche a Lecce

Il 14 Dicembre dal Santo Padre/Papa Francesco, lo ha definito “un segno concreto di speranza per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibilità lavorative per sé e per gli altri. voi cari giovani, non lasciatevi rubare la speranza!”.

Policoro

SEICENTO ESPERIENZE LAVORATIVE IN ITALIA… 

IN AIUTO AI GIOVANI IN CERCA DI LAVORO 

Se è pur vero che in tempo di crisi nascono le idee migliori, “[…] È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie” scriveva Albert Einstein, è altrettanto significativo riuscire a metterle in pratica. Davanti alle cifre angoscianti sulla disoccupa­zione giovanile, arrivata al 43% in Italia, con oltre due milioni di under 29 classificati nelle statistiche come “Gene­razione Neet”, giovani cioè che né lavorano, né studiano e che quindi si collocano fuori dai processi formativi e produttivi, la Chiesa Catto­lica risponde con il Progetto Policoro. Non si tratta di un ufficio di collocamento, come qualcuno potrebbe pensare, ma di un percorso operativo e concreto che aiuti i giova­ni a inserirsi nel mondo del lavoro. Ricordiamoci, infatti, che i numeri sono persone e che è arrivato il momento di non aspettare sempre che le soluzioni siano calate dall’alto dalle Istituzioni. Questo, non per un’impossibilità da parte di chi è al governo, ma perché nell’impiego sociale non dob­biamo sempre delegare agli altri interventi e prospettive. Occorre dunque deistituziona­lizzare la povertà: l’intervento risolutivo deve arrivare da una rete che provenga dal basso. Nessuna bacchetta magica, quindi, ma una rete di contatti ben radicata sul territorio, gra­zie alla quale, dietro l’attenta supervisione dell’Ufficio Dio­cesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, il giovane possa essere accompagnato nella re­alizzazione della propria idea imprenditoriale.

7

Il Progetto Policoro nasce a metà degli anni ’90 grazie ad un’idea di don Mario Operti e come frutto del Terzo Convegno della Chiesa italiana celebra­to a Palermo nel 1995. Il 14 dicembre di quello stesso anno si ritrovano a Policoro (Ma­tera) l’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e del Lavoro, il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile, la Caritas italiana e i rappresentanti delle diocesi del sud per riflettere sulla disoccupazione giova­nile. Da quel primo incontro prende le mosse il Progetto Policoro, nella convinzione che “il Paese non crescerà se non insieme”. Nata per i giovani del sud, l’iniziativa della Chiesa italiana si è ormai estesa a quasi tutte le regioni e ha promosso la nascita di circa 600 esperienze lavorative (co­operative, consorzi, imprese) che danno lavoro a circa 8.000 giovani. Il Progetto Policoro è stato presente fin da subito nella nostra Diocesi e trova nell’Animatore di Comunità l’anello di congiunzione tra le idee imprenditoriali, gli uffici diocesani interessati dal Progetto, il Tutor e alcune realtà istituzionali quali: Cisl, Coldiretti, Confcooperative. Sono ormai trascorsi vent’anni da quell’incontro; vent’anni di cammino, vent’anni di proposte e progetti che hanno portato e continuano a portare frutto sul territorio naziona­le. Papa Francesco, in una delle sue visite, ha definito il Progetto Policoro “un segno concreto di speranza per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibi­lità lavorative per sé e per gli altri” e ha concluso con quello che è diventato il suo motto: “Voi cari giovani, non lasciatevi rubare la speran­za!”. Ed è per questo che il 14 dicembre vogliamo celebrare questo anniversario proprio con il Santo Padre, pronti ad accogliere ancora una volta le sue parole e il suo incoraggia­mento. Puoi chiedere maggiori informazioni: diocesi.lecce@progettopolicoro.it. Progetto Policoro Lecce su Facebook, oppure direttamente presso: Centro Servizi, Piazza Duomo, 11 a Lecce Caos, Via Umberto I, 51 a Squinzano.

Federica Valzano

Pages: 1 2 3

Lascia un commento

XHTML: You can use these html tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

 

Gli articoli più letti