“Quello che ho te lo do”/Il Progetto Policoro… Da 20 anni anche a Lecce
Il 14 Dicembre dal Santo Padre/Papa Francesco, lo ha definito “un segno concreto di speranza per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibilità lavorative per sé e per gli altri. voi cari giovani, non lasciatevi rubare la speranza!”.
SEICENTO ESPERIENZE LAVORATIVE IN ITALIA…
IN AIUTO AI GIOVANI IN CERCA DI LAVORO
Se è pur vero che in tempo di crisi nascono le idee migliori, “[…] È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie” scriveva Albert Einstein, è altrettanto significativo riuscire a metterle in pratica. Davanti alle cifre angoscianti sulla disoccupazione giovanile, arrivata al 43% in Italia, con oltre due milioni di under 29 classificati nelle statistiche come “Generazione Neet”, giovani cioè che né lavorano, né studiano e che quindi si collocano fuori dai processi formativi e produttivi, la Chiesa Cattolica risponde con il Progetto Policoro. Non si tratta di un ufficio di collocamento, come qualcuno potrebbe pensare, ma di un percorso operativo e concreto che aiuti i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro. Ricordiamoci, infatti, che i numeri sono persone e che è arrivato il momento di non aspettare sempre che le soluzioni siano calate dall’alto dalle Istituzioni. Questo, non per un’impossibilità da parte di chi è al governo, ma perché nell’impiego sociale non dobbiamo sempre delegare agli altri interventi e prospettive. Occorre dunque deistituzionalizzare la povertà: l’intervento risolutivo deve arrivare da una rete che provenga dal basso. Nessuna bacchetta magica, quindi, ma una rete di contatti ben radicata sul territorio, grazie alla quale, dietro l’attenta supervisione dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, il giovane possa essere accompagnato nella realizzazione della propria idea imprenditoriale.
Il Progetto Policoro nasce a metà degli anni ’90 grazie ad un’idea di don Mario Operti e come frutto del Terzo Convegno della Chiesa italiana celebrato a Palermo nel 1995. Il 14 dicembre di quello stesso anno si ritrovano a Policoro (Matera) l’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e del Lavoro, il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile, la Caritas italiana e i rappresentanti delle diocesi del sud per riflettere sulla disoccupazione giovanile. Da quel primo incontro prende le mosse il Progetto Policoro, nella convinzione che “il Paese non crescerà se non insieme”. Nata per i giovani del sud, l’iniziativa della Chiesa italiana si è ormai estesa a quasi tutte le regioni e ha promosso la nascita di circa 600 esperienze lavorative (cooperative, consorzi, imprese) che danno lavoro a circa 8.000 giovani. Il Progetto Policoro è stato presente fin da subito nella nostra Diocesi e trova nell’Animatore di Comunità l’anello di congiunzione tra le idee imprenditoriali, gli uffici diocesani interessati dal Progetto, il Tutor e alcune realtà istituzionali quali: Cisl, Coldiretti, Confcooperative. Sono ormai trascorsi vent’anni da quell’incontro; vent’anni di cammino, vent’anni di proposte e progetti che hanno portato e continuano a portare frutto sul territorio nazionale. Papa Francesco, in una delle sue visite, ha definito il Progetto Policoro “un segno concreto di speranza per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibilità lavorative per sé e per gli altri” e ha concluso con quello che è diventato il suo motto: “Voi cari giovani, non lasciatevi rubare la speranza!”. Ed è per questo che il 14 dicembre vogliamo celebrare questo anniversario proprio con il Santo Padre, pronti ad accogliere ancora una volta le sue parole e il suo incoraggiamento. Puoi chiedere maggiori informazioni: diocesi.lecce@progettopolicoro.it. Progetto Policoro Lecce su Facebook, oppure direttamente presso: Centro Servizi, Piazza Duomo, 11 a Lecce Caos, Via Umberto I, 51 a Squinzano.
Federica Valzano