Pubblicato in: Sab, Dic 5th, 2015

Unisalento/Promuovere la Ricerca per vincere le sfide del futuro

La ricerca è sempre stata la chiave per il futuro. Forma­re menti in grado di creare un ponte tra i bisogni della società odierna, sempre alla ricerca del nuovo, e le proprie aspirazioni personali, sembra più una necessità che una assunzione apriori­stica. E ovviamente rimane sempre la medesima questione della scelta di un corso di studi e la possibilità di rima­nere nel proprio Territorio. L’occa­sione per una riflessione sulla qualità della ricerca nell’Unisalento viene offerta dalla recente pubblicazione sul Times of Higher Education di una classifica che vede l’Ateneo salentino collocarsi in una posizione di tutto rispetto, in relazione al territorio ita­liano. La classifica è stilata tenendo conto di alcuni indicatori di qualità definiti in funzione della promozione della ricerca. Tuttavia, se il ranking pubblicato propone la condizione delle università di tutto il mondo – e come sempre tra i primi posti si ritro­vano, nell’ordine: Harvard, Cambrid­ge e Oxford -, per le questioni di casa nostra sarebbe opportuno attendere i responsi dell’Anvur, ovvero dell’A­genzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca, che sembra ormai prossima a pubblicare i risultati con cui fare i conti sulla no­stra Penisola.

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Forse, ma è solo un’o­pinione personale, l’Anvur potrebbe meglio delucidarci in merito alla reale situazione italiana. Questo per­ché in Italia non esiste una distinzio­ne tra mondo della ricerca e mondo della didattica, come ad esempio in molte parti del mondo dove vi sono college, con formazione più didattica, e università votate anche alla ricerca. Noi siamo per “formazione” costretti a fare i conti con didattica e ricerca. La ricerca è pilastro fondamentale dell’Università. Anzi, non sarebbe sbagliato, né tanto meno esagera­to, affermare che l’Università è, o dovrebbe essere, ricerca. Una ricerca che coinvolga gli studenti in modo attivo, poiché attraverso la parteci­pazione attiva alla ricerca si possono acquisire competenze che il mero studio teorico – finalizzato al supera­mento dell’esame – non può dare. È inutile negarlo che i tempi per dottori di ricerca e assegnisti sono duri, in quanto non sempre riescono a dare continuità al loro percorso a causa anche di scarse risorse finanziare, ma in questo momento di ristrettezze e difficoltà, la chiave per il futuro rimane la stessa con cui è stato aperto questo intervento: la Ricerca.

Gilda Brescia

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