Pubblicato in: Lun, Dic 21st, 2015

Sul Modello Evangelico della Sacra Famiglia di Nazareth

Proseguono gli incontri presso la Parrocchia Sacro Cuore di Monteroni.

La famiglia, come istituto da riscoprire, comprendere, valorizzare nelle sue poliedriche manifestazioni, continua ad essere al centro del ciclo di incontri Metamorfosi della famiglia: istruzio­ni d’uso, iniziativa nata dalla collaborazione della Parrocchia Sacro Cuore, nella persona del parroco don Giuseppe Spedicato e dell’Asso­ciazione culturale e di formazione Consortium Iuris, nelle persone del Presidente Alessandra Capone e della Vicepresidente Stefania Pan­costa. Incontri molto partecipati, a conferma di quel bisogno sociale che vive e sente ancora la fami­glia come un rifugio, una risorsa da ri-scoprire e vivere conformemente alle trasformazioni che la connotano. Di questo si è parlato nell’incontro del 3 dicem­bre scorso in cui la d.ssa Alessandra Peluso, filosofa, dottore di ricerca in scienze bioetiche ha evidenziato come la famiglia italiana, oggi, registri non più una sua declinazione al singola­re, ma una pluralità di famiglie (monoparentali, ricostituite, allargate, ‘coppie di fatto’, etero o omosessuali) che rivendicano il loro diritto a un riconoscimento – giuridico, sociale e culturale – come altrettanti nuclei familiari. È opportuno rimettere la persona al centro della società, riconquistare un tempo disteso da vivere e da condividere con i propri cari, come ricchezza da preferire al denaro o alle cose per il possesso delle quali si lavora tanto, senza poterle godere, per mancanza di tempo.

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Recu­perare una comunicazione che non delega il suo spazio a Tv, Internet, videogiochi, ma si nutre di parole, di sguardi, di intimità assumendosi la re­sponsabilità di un’autorevolezza che sfugge alle trappole dei ricatti e del potere.Si è riflettuto e discusso insieme alla platea della necessità di un’alfabetizzazione, nei sentimenti e nella ge­stione dei conflitti, che renda possibile la messa in discorso dei problemi e dei vissuti anche più negativi e renda totalmente “tabù” il passaggio all’azione in termini di violenza auto o eterodi­struttiva. Per qualcuno dei presenti tale proposta assume i caratteri dell’utopia, ma è pur vero che ancora più difficilmente si può vedere un futuro qualsiasi senza di essa. Ed è con questo spirito e da queste promesse che si partirà il prossimo in­contro, previsto per il giorno 21 gennaio 2016, dal titolo “Gli scenari della separazione: dalla fatica di capirsi all’opportunità di confrontarsi. La mediazione familiare e i nuovi strumenti di soluzione del conflitto”, in cui si parlerà assieme alla dott.ssa Elisa Albano, psicologa e autrice motivazionale, delle conseguenze di un’erra­ta o assente comunicazione all’interno della coppia e degli strumenti offerti dalla mediazio­ne familiare, strumento ancora poco noto ma dalle grandi potenzialità, a cura della mediatrice familiare Alessandra Capone.

Anna Rita Favale

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