Scuola e Famiglia complementari nell’Educazione
Le due agenzie formative principali, famiglia e scuola sono in un rapporto che è in continua trasformazione. I cambiamenti sociali e culturali di cui è stata oggetto la famiglia del XXI secolo hanno posto il sistema-scuola davanti ad una serie di nuovi compiti, per alcuni aspetti ad una sfida: essere in linea con i tempi tenendo però ben presenti i propri fondamenti sociali, culturali e valoriali. In passato questi due istituti fondamentali per la crescita della persona erano separati, la famiglia delegava alla scuola tutta una serie di compiti, riconoscendone la sua autonoma autorità. Nel tempo la presenza attiva della famiglia all’interno della scuola è invece cresciuta, dopo che reciprocamente si è avvertita sempre più la necessita di confrontarsi e di scongiurare il rischio di autoreferenzialità. Scuola e famiglia, in unità di intenti, hanno elaborato una nuova consapevolezza del proprio ruolo e del contributo che esse sono in grado di dare alla costruzione di una comunità educante. La scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti non episodici o dettati dall’emergenza, ma costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo.
Quindi parlare di rapporto scuola-famiglia significa fare riferimento ad aspetti di relazione, compartecipazione e collaborazione. Entrambe ricercano una “alleanza educativa” a vantaggio delle ragazze e dei ragazzi. Ci si muove su un terreno sempre più complesso, per alcuni aspetti precario, incerto e mutevole soprattutto rispetto al quadro valoriale che continuamente, e non sempre al meglio, si “aggiorna” con la evoluzione dei tempi. Tanto più alto è il tasso di mutazione tanto più è maggiore la necessità di fidarsi reciprocamente e di fare coesione. La fiducia implica un accreditamento reciproco, perché solo tra partner credibili è possibile stringere un accordo, “aprire” un credito reciproco. Anche la Norma ha concretizzato tale reciprocità tra scuola e famiglia: nel Patto Educativo e di corresponsabilità. Questo dichiara esplicitamente l’importanza del rapporto tra genitori, studenti e operatori tutti della Istituzione Scolastica, un rapporto finalizzato alla condivisione dei nuclei fondanti della azione educativa. Sono realtà, scuola e famiglia, con responsabilità differenziate ma assolutamente complementari. Attori in interazione uniti dall’obiettivo del raggiungimento del medesimo scopo: la formazione del soggetto che sarà nella sua completezza individuo e cittadino.
Loredana Di Cuonzo