Pubblicato in: Dom, Dic 20th, 2015

IL SETTIMANALE SALUTA I LETTORI. “CONGEDO IN PIEDI”

Nonostante l’indubbia professionalità e la generosa passione della Redazione, restano insostenibili le difficoltà economiche. 

Non è facile per me, responsabile primo della vita della nostra Chiesa di Lecce, comunicare la decisione unanime maturata nell’ambito del Consiglio Presbiterale e da me condivisa, della chiusura del nostro setti­manale diocesano L’Ora del Salento. In questi ultimi anni, dopo una temporanea sospensione dal luglio 2011 al gennaio 2012, in vista di una revisione dell’imposta­zione contenutistica e grafica del settima­nale ma anche di un contenimento dei costi che impegnavano una discreta fetta del magro bilancio della diocesi, abbiamo tenta­to in diverse occasioni di far fronte a questa ultima oggettiva difficoltà, in analisi, incontri, riunioni varie ma… nulla è cambiato! A fronte di una situazione insostenibile dal punto di vista finanziario, la diocesi in que­sto anno che va a chiudersi deve ripianare un passivo di oltre 100.000 euro. Non siamo in grado di tenere in piedi senza un minimo di garanzie economiche che non abbiamo. Con un linguaggio molto ma molto andante, mi piace dire: è un lusso che non possiamo permetterci, se penso che Settimana, At­tualità Pastorale dei Dehoniani di Bologna, un settimanale che ha una lunga storia fin dal 1946, e una schiera non indifferente di lettori, un settimanale che ha concorso alla storia della Chiesa italiana e in particolare dei sacerdoti, chiude perché ha un passivo di 80.000 euro.

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Non posso in questa nota andare lontano per analizzare le cause che oltre al vistoso debito, parlano di una disaf­fezione, quasi di un disinteresse di buona parte delle nostre comunità al settimanale diocesano. E tutto questo nonostante la bontà dell’impianto grafico, della ricchezza e audacia di contenuti, della professionalità e fedeltà dell’intera redazione, e dei molti gio­vani che si sono affacciati, merito del nostro settimanale, al mondo dei media collaboran­do con noi. La mia gratitudine per il grande lavoro che la redazione ha saputo con indubbia professionalità, generosa passione e disponibilità, offrire ai tanti, in particolare a quei lettori un po’ più lontani, che hanno cercato, scorrendo le pagine del nostro set­timanale, di conoscere più da vicino la realtà e la vita della Chiesa. Ora ci fermiamo per pensare a un qualcosa di nuovo che continui a renderci presenti nel mondo della carta stampata con una voce che sappia riportare la ricca espressione della fede della nostra comunità al servizio della Chiesa in questo particolare momento critico per la storia dell’umanità ma anche attento a quella speranza che il Giubileo della Misericordia ci fa intravedere. Con­vinto che l’esperienza de L’Ora del Salento si interrompe ma non finisce, mi piace far mio il titolo con cui Settimana citata in alto in questo mio intervento di saluto, saluta i suoi lettori: Congedo in piedi. Perciò: Arrivederci. 

+Domenico D’Ambrosio

Arcivescovo

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