San Pietro Vernotico/In mostra Madonne di cartapesta
Nell’Oratorio Santi Angeli Custodi…
Dal prossimo 6 all’8 dicembre sarà allestita presso l’Oratorio Santi Angeli Custodi in San Pietro Vernotico un’esposizione di Madonne in cartapesta. Un evento artistico e religioso che vuol celebrare la Vergine Maria in concomitanza con l’apertura del Giubileo della Misericordia. Abbiamo incontrato il parroco di questa comunità parrocchiale, don Vincenzo Martella.
Don Vincenzo, da dove nasce l’idea di questa mostra mariana?
Si inserisce nel programma dell’Avvento-Natale preparato dall’oratorio. Inizieremo, appunto, con Stat(u)e in campana organizzata dall’Anspi parrocchiale, proseguiremo con l’allestimento dei presepi all’aperto, nelle vie del nostro territorio e concluderemo con la rievocazione dell’Arrivo dei Magi il prossimo 6 gennaio. Sono momenti che ci aiutano a rafforzare il contenuto eminentemente cristiano di queste feste che, pur avendo una risonanza civile e, per così dire, laica, non devono perdere la loro radice religiosa.
Il titolo dell’esposizione si presta ad una duplice interpretazione. È così?
Esattamente. Da un lato racconta, appunto, il contenuto della mostra: statue in campana. Si tratta di opere in cartapesta, appartenenti a famiglie della nostra parrocchia che hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa. Un piccolo museo temporaneo, il cui pregio artistico evocherà il mistero della bellezza immacolata della Vergine Maria. In più, ci affida un messaggio: state in campana. La mostra fa, così, da eco alla voce dell’avvento che ci esorta alla vigilanza attenta ed operosa: “Ecco, sto alla porta e busso”. Sotto queste parole dell’Apocalisse abbiamo posto tutto il cammino dell’Avvento e del Natale.
Non sarà anche l’occasione per celebrare il Giubileo della Misericordia che sarà aperto da Papa Francesco proprio nella solennità dell’Immacolata?
Certo, dal momento che il santo Padre ha dato a questo evento ecclesiale il motto “Siate misericordiosi”, abbiamo voluto contemplare nella Vergine, la porta del cielo e la madre della misericordia. Ci ha anche ispirati la preghiera Salve Regina: volgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi, perché ci si possa scambiare sguardi più fraterni e amorevoli.
Ci può anticipare qualche particolare?
Sì. Tra le tante statue, saranno presenti alcuni capolavori dei grandi maestri cartapestai leccesi: Guacci, Manzo e Maccagnani.
Una mostra da visitare, in altre parole.
È quello che ci auguriamo da parte dei nostri concittadini e dai parrocchiani degli altri paesi a noi vicini. Vi attendiamo.
Sonia Marulli