Pubblicato in: Sab, Nov 14th, 2015

Contro lo stress, coccolarsi di più

L’esperto risponde/La Dott.ssa Campilongo: È importante condurre una vita più sana e regolare ritagliando più tempo per se stessi.

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“I segnali dello stress sono vari e possono essere piccoli disturbi fisici come il mal di testa, il bruciore di stomaco; ma anche comportamentali come, la fame nervosa o abuso di alcool”. 

Oggi, con molta frequenza, sen­tiamo parlare di stress ed è sempre in aumento il nu­mero di persone che ne soffrono in tutto il mondo. In risposta ai piccoli disturbi fisici e ai malesseri generali, ci sentiamo dire dai medici: “sei stressato!”. Il più delle volte, invece, siamo noi stessi a pro­cedere ad una autodiagnosi, affidando allo stress la respon­sabilità di ogni nostro proble­ma, di qualsiasi entità. Quasi immediato annoverare tra le cause dello stress, la freneticità dettata dal mondo industrializ­zato in cui viviamo. Ma sap­piamo davvero cos’è lo stress?

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Il termine inglese, fu coniato per la prima volta nel 1936 dal medico austriaco, Hans Selye, prendendolo in prestito dall’in­gegneria che lo utilizzava in ri­ ferimento alle prove di trazione, flessione e torsione a cui erano sottoposti i metalli per deter­minare il carico di rottura. Fu così che “il padre dello stress”, come fu battezzato successi­vamente Selye, portò per la prima volta all’analisi medico – scientifica ciò che egli definì la “sindrome generale di adatta­mento come risposta aspecifica a qualsiasi richiesta proveniente dall’ambiente”. Per approfondi­re e capire meglio l’argomento, ci siamo rivolti alla dottoressa Francesca Campilongo, psi­cologa psicoterapeuta operante nel Salento.

Dott.ssa cos’è lo stress?

Stress è una parola di­venuta ormai familiare nel nostro vocabolario indica un insieme di reazioni di natu­ra fisiologica e psichica che l’organismo mette in atto per rispondere ad una data situa­zione o a cambiamenti della propria vita.

Dott.ssa Campilongo per­ché lo stress colpisce sempre più persone?

Lo stress è uno dei fat­tori che caratterizza la no­stra quotidianità sempre più caotica e studi dimostrano che oramai non sono solo gli adulti a soffrirne ma anche i bambini. Vivere è diventato difficile e bisogna sapersi ade­guare, adattarsi a situazioni personali, lavorative, sociali, economiche…e molte volte l’in­dividuo non riesce a rispondere a tutto questo in maniera effica­ce e costruttiva.

Quali sono le cause?

Le cause possono essere varie. Tra queste vi sono gli in­convenienti accidentali e tem­poranei come perdere le chia­vi di casa o bucare una ruota dell’auto; grossi cambiamenti nella vita sia positivi (laurea, matrimonio, nascita di un fi­glio) che negativi (lutto, perdita del lavoro); problemi duratu­ri come ad esempio un lavoro precario, problemi economici o relazioni difficili. Inoltre vi sono cause fisiche (caldo, fred­do, abuso di alcool e fumo), malattie organiche, cataclismi e fattori ambientali.

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Quali sono i segnali da non sottovalutare per capi­re che siamo sotto stress?

I segnali sono vari e posso­no essere piccoli disturbi fisici come il mal di testa, l’inson­nia, la tensione muscolare, il bruciore di stomaco; ma an­che comportamentali come, ad esempio, la fame nervosa, digrignare i denti, abusare di alcool, fumare eccessivamente. Infine, vi sono anche segnali emozionali (solitudine, rabbia, pianto, paura, confusione, irri­tabilità) e cognitivi (mancanza di memoria, di creatività, di concentrazione).

Esiste una cura per com­battere lo stress?

Si, lo stress si può curare. Naturalmente io consiglio vi­vamente di rivolgersi a profes­sionisti.

Qual è la terapia da segui­re?

Si può curare facendo ri­corso a tecniche di rilassamen­to per controllare e gestire le risposte fisiologiche legate allo stress e ad una psicoterapia per imparare a gestire e modificare comportamenti disfunzionali e apprendere modalità nuove di reazione emotiva e comporta­mentale.

Infine la dott.ssa Francesca Campilongo ha concluso la no­stra intervista ricordando che è importante condurre una vita più sana e regolare, ascoltarsi e coccolarsi di più, amarsi e ri­tagliarsi del tempo per sé stessi senza lasciare che la freneticità quotidiana ci travolga sempre.

A cura di Maria Latronico

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