“I Preti di Puglia…. Pastori che profumano di popolo”
A colloquio con Don Luigi Renna, da pochi giorni Vescovo eletto di Cerignola-Ascoli Satriano, mentre tira ancora le somme della Missione Giovani a Lecce.
“Cambia il rettore, ma non cambia il Seminario! Ripetiamo spesso a noi stessi e ai giovani che il Seminario è un tempo, non un luogo, e il tempo, per quanto sia kairos, tempo propizio dell’azione della Grazia, è anche kronos, scorrere di giorni che si lascia alle spalle situazioni (spero mai persone!)”.
A pochi giorni dalla conclusione della Missione Giovani che i seminaristi del Regionale di Molfetta hanno animato per dieci giorni nelle parrocchie e nelle scuole della diocesi di Lecce, è giunta a sorpresa la notizia: il Rettore, don Luigi Renna, che ha trascorso a Lecce alcune giornate della Missione insieme con i suoi ragazzi, ha ricevuto da Papa Francesco la nomina a vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano. Giungano a lui gli affettuosi auguri per la nuova “avventura” pastorale e la gratitudine di questo giornale per la sapiente collaborazione che ha prestato più in qualità di teologo moralista.
Mons. Renna, la notizia della sua elezione a vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano all’inizio del nuovo anno formativo del Seminario Regionale è un grande dono alla Chiesa. Come sta vivendo questi giorni da rettore-vescovo?
Cercando di coniugare la quotidianità dell’impegno educativo, che richiede di continuare ad essere presente in Seminario senza far nulla mancare per il suo buon andamento, con le tante emozioni che attraversano il mio cuore e le nuove relazioni che in questi giorni si stanno costruendo con la diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Grazie a Dio ho degli ottimi collaboratori che mi aiutano tantissimo ma mi sono soprattutto vicini con affetto e responsabilità.
Cosa cambia per la comunità del seminario?
Cambia il rettore, ma non cambia il Seminario! Ripetiamo spesso a noi stessi e ai giovani che il Seminario è un tempo, non un luogo, e il tempo, per quanto sia kairos, tempo propizio dell’azione della Grazia, è anche kronos, scorrere di giorni che si lascia alle spalle situazioni (spero mai persone!). Nella storia di questo Seminario si sono avvicendati finora 16 rettori e il 17° si inserirà in un solco già tracciato, portando del suo. Siamo servi non indispensabili, come dice Gesù…
Don Luigi, il Seminario Regionale anche quest’anno è ripartito dalla missione. È una precisa scelta formativa a favore di chi si prepara al sacerdozio? Qual è il bilancio dell’esperienza leccese?
Da alcuni anni la Missione Giovani è una scelta che permette ai seminaristi di “partire con il piede giusto”, che è quello dell’entusiasmo di chi sa per quale motivo entra in Seminario, per imparare ad essere cioè un discepolo che annuncia il Vangelo a tutti, proprio a tutti. Quella della Missione è inoltre una delle iniziative previste dalla Ratio tra le esperienze di formazione alla vita pastorale. In tal senso l’esperienza di Lecce è stata positiva: non si può quantificare tale bene, perché è un seme che, gettato nel cuore di chi ha annunciato e di chi l’annuncio l’ha ricevuto, germoglierà.