Magie di Fili. Torna l’antica arte del Ricamo
Nel nome di San Filippo/La Cooperativa “Santa Chiara”, Antico Ricamificio Smaldoniano recupera un mestiere ormai scomparso.
L’arte antica del Ricamo trova nuova linfa vitale grazie all’esperienza di Cooperativa Santa Chiara-Antico Ricamificio Smaldoniano. Risultato di un percorso di formazione professionale voluto dall’Organizzazione di Volontariato “Filippo Smaldone”, ha permesso alle sue socie di riscoprire l’antico mestiere del ricamo e di farlo diventare un’opportunità di autoimpiego. Nasce così l’idea di “Trame d’incanto. Magie di fili e di ricami”, la mostra di ricamo sacro e non, che si terrà dal 7 al 13 dicembre nell’imponente cornice del Castello “Carlo V”, durante la quale verranno esposte al pubblico le creazioni dell’Antico Ricamificio Smaldoniano. Un’occasione per ammirare il fascino di prodotti realizzati interamente a mano, che in ogni punto delicatamente intrecciato con filo e ago sul tessuto scelto, raccontano della cultura e della conoscenza degli antichi mestieri e delle botteghe artigiane.
Certo le maestre di ricamo di Santa Chiara non assomigliano alle nostre nonne, che sugli usci delle loro case nei pomeriggi d’estate o accanto al focolare nelle lunghe giornate d’inverno, si dedicavano alla realizzazione del corredo per le figlie e le iniziavano a quest’arte tanto antica quanto allora complemento indispensabile per la buona educazione femminile. Simonetta, Marisa, Tina, Tiziana, Carmen e Anna Rita sono delle donne del Terzo Millennio, amanti della tradizione tanto da realizzare con grande cura e maestria paramenti sacri e complementi d’arredo ma con uno spirito molto più sociale e connesso (pagina Fb: Cooperativa Santa Chiara). Il ricamo è esercizio di pazienza, condivisione e spirito di sacrificio oltre che amore per il bello. Sono questi i valori che le socie con le loro attività vogliono trasmettere e virtù necessarie nella nostra epoca. Cooperativa Santa Chiara, guidata dal carisma di San Filippo Smaldone, ha infatti un’importante valenza sociale per il territorio in cui opera.
Palmina Surdo