“Quello che ho te lo do”/Il Progetto Policoro… Da 20 anni anche a Lecce
L’ICONA EVANGELICA ISPIRATRICE
L’icona biblica da cui nasce e si sviluppa il Progetto Policoro è il passo degli Atti degli Apostoli in cui san Pietro viene fermato dallo storpio presso la porta del tempio detta Bella (At, 3, 1-11): “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!”, queste le parole di Pietro che, mentre solleva il mendicante, operano il miracolo della guarigione.
Interessante anche la descrizione del rinvigorirsi delle caviglie e, di conseguenza, la forza di camminare. La Chiesa, cioè, non fornisce denaro né crea posti di lavoro, perché non vuole sostituirsi alle pubbliche amministrazioni, il suo ruolo rimane quello dell’aiuto e del sostegno, per incoraggiare i giovani a credere nelle proprie capacità e divenire imprenditori di se stessi.
CARTA D’IDENTITÀ
1. È il progetto della Chiesa italiana contestualizzato nelle singole diocesi.
2. Data e luogo di nascita: 14 dicembre 1995, Policoro (MT).
3. Segni particolari: gratuità, mutualità e mille attività realizzate in 20 anni con migliaia di giovani coinvolti.
4. Destinatari: giovani fiduciosi, capaci e con buone idee (dai 18 ai 35 anni).
5. Proponenti: Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e il Lavoro; Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile; Caritas Diocesana.
6. Animatori di Comunità (operatori in loco): Federica Valzano, Parrocchia Mater Domini (Squinzano).
7. Amici: Cisl, Acli, Coldiretti, ConfCooperative, Confartigianato, Cre-Activity, etc.
IN UDIENZA DAL PAPA A VENT’ANNI
“Un segno concreto di speranza per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibilità lavorative per sé e per gli altri”. Sono parole che Papa Francesco dedica al Progetto Policoro. L’anniversario sarà celebrato con un’udienza privata, a vent’anni esatti dalla fondazione, il 14 dicembre 2015.
Interverranno tutte le articolazioni coinvolte direttamente, ovvero le équipes coordinatrici, le Filiere, gli Animatori di comunità; ma anche tanti giovani che potranno vivere insieme con il Papa un momento di arricchimento spirituale nel clima della festa fraterna.
Pagine a cura di Angela De Venere