Pubblicato in: Ven, Nov 13th, 2015

Essere Genitori…

TESTIMONIANZE… 

AL SUO PRIMO VAGITO HO COMPRESO IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA “MADRE” 

Sin dalla mia prima infanzia e per tutta la giovinezza ho sentito echeggiare tra le mura domestiche la classica frase “quando diventerai madre…”. Un’espressione comu­ne che con il passare del tempo ho cercato di comprenderne il significato, di rendere concreta una frase apparentemente astratta. Durante gli anni universitari, il mio approc­cio scientifico mi ha permesso di studiare la procreazione e di affrontarla in maniera quasi “fisiologica”. Non riuscivo a capire sino in fondo la luce che scorgevo negli occhi delle mamme in attesa, quando aspettavano con trepidazione una “semplice” ecografia di con­trollo; mi sembrava eccessivo per un evento del tutto naturale e io mi ripetevo che per me non sarebbe stato così. Ma nel momento in cui ho scoperto di essere incinta, di portare in grembo un minuscolo esserino, la notizia ha letteralmente travolto me e mio marito.

Mother smile to her child

Tutte le mie convinzioni, il mio mondo è diventato improvvisamente fragile. La mia razionalità ha lasciato il posto alla gioia di conoscere la mia bimba, all’ansia dell’attesa e alla paura per la sua salute. Ho cominciato a rivedere la mia vita come un film, i miei amici, i miei studi, il mio matrimonio; tutto ciò che sino a quel momento mi appagava, mi rendeva una persona soddisfatta è passato in secon­do piano, o meglio mi sembrava una bella cornice al più grande miracolo, al più grande desiderio che completa una donna. Senza ren­dermene conto, mentre il mio corpo andava via via trasformandosi, trascorrevo ore solo a immaginare il suo visino, il colore dei suoi occhi cercando un’improbabile somiglianza sull’immagine ecografica nei suoi tratti soma­tici. Appena ho ascoltato il suo primo vagito ho veramente compreso il significato della parola “madre”, la grande responsabilità che da quel momento avrei avuto verso la mia creatura, ma soprattutto la gioia, la vera gioia che solo un figlio può donare alla propria madre e al proprio padre. Adesso quando di nascosto osservo mia figlia dormire, quasi come osservassi un miracolo, sussurro: amore mio, spero che un domani anche tu potrai godere della gioia di diventare madre.

Raffaella Quarta 

UN BIMBO NELLA VITA DI UNA FAMIGLIA DIVIENE IL CUORE PULSANTE 

Quando una coppia sceglie di spo­sarsi e condividere insieme il resto della propria vita, sceglie di creare una nuova famiglia all’insegna dei valori evangelici, con la speranza di essere benedetti dall’arrivo dei figli. Tuttavia la grandiosità di tale progetto non si può com­prendere finché un giorno, dopo nove mesi di attesa ed alcuni momenti di intenso dolore non ti mettono tra le braccia un fagottino che ti fissa dritto negli occhi e sembra sorriderti, è in quel momento che capisci quale dono meraviglioso sia la vita e quale benedizione infinita sia averlo tra le braccia. Tutti i dubbi e tutte le preoccu­pazioni avute in gravidanza svaniscono. Da quell’istante tutta la tua vita cambia, lo spazio da dedicare a te stessa si riduce drasticamente, senza considerare le notti insonni passate a cullarlo, allattarlo, o semplicemente a guardarlo dormire; ciò che prima sembrava importante ed essenziale come hobby e passeggiate con gli amici perde ogni importanza, la stessa visione della vita e dei rapporti con la famiglia cambia e accresce il proprio valore. Quando per la prima volta prendi in braccio il tuo bambino scopri il significato più puro della parola “amore” e non puoi che ringraziare il Cielo per un dono così prezioso.

Mother and newborn baby.Getty Imagesrbby_62.jpg

Ogni giorno, ogni decisione da pren­dere, dalla più stupida alla più importante, viene presa in funzione delle necessità e dei tempi del proprio bimbo e tutto ciò, per quanto com­porti sacrifici, non pesa in alcun modo perché l’esperienza di averlo nella propria vita rende sopportabile qualsiasi sforzo. Essere madre è un dono meraviglioso che cambia totalmente la vita ma comporta anche la responsabilità di essere guida ed esempio, dando dimostrazione di quelli che sono i valori fondanti della cristia­nità in una società che spesso si dimostra avulsa da tali principi. Molte sono le preoccupazioni che assillano la mente e tante le paure ma il cammino della genitorialità non si percorre da soli, poter contare sempre sulla figura paterna garantisce aiuto, sostegno e conforto. Ogni giorno è una scoperta ed ogni passo una nuova emozione da condividere. Inoltre, difficilmente i novelli genitori rimangono soli, infatti le fa­miglie d’origine sono sempre pronte a donare il proprio supporto. Quando un bimbo entra nella vita di una famiglia la arricchisce e ne diviene il cuore pulsante e non si può più pensare a nulla che non lo veda protagonista. Nella vita non c’è benedizione più grande dell’arrivo di un figlio.

Francesca De Rinaldis

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